Giovanni Manzoni, lungi dall'essere un erede dell'artista pop che ben sappiamo, di mestiere fa il mafioso; o meglio faceva, essendo stato costretto da certe spiacevoli vicissitudini a migrare dal suo quartier generale a Brooklyn verso lidi lontani ed esotici. Esotici per lui, non tanto per noi: approdato in Francia con famiglia al seguito grazie a un programma di protezione testimoni, Giovanni Manzoni si chiama ora Fred Blake e racconta ai nuovi vicini di fare lo scrittore, autodefinendosi in qualità di insospettabile epigono di quell'altro Manzoni che altrettanto ben sappiamo.
Fred, moglie e figli, fra un edificio gotico e una forma di camembert, non riescono troppo a dissimulare la loro indole italoamericana e rissosa: da qui scaturisce l'inevitabile serie di gag che costellano i 111 minuti di Cose nostre - Malavita, commedia dai risvolti amarognoli che segna il ritorno in grande stile del redivivo Luc Besson. Uomo invidiato pressoché da chiunque ai tempi del suo matrimonio con Milla Jovovich, dopo aver conquistato l'America con Léon e Il Quinto Elemento il regista francese sembrò prendersi una pausa forzata fatta di cartoni animati, pellicole di nicchia ed esperimenti in veste di produttore.
Parentesi americana conclusa, dunque? Macché: se Besson non va a Hollywood è Hollywood ad andare da Besson, e lo fa nelle veci di un certo Robert De Niro e di una tal Michelle Pfeiffer, non proprio due volti sconosciuti, perfetti per dar voce e corpo ai temibili coniugi Blake. A produrre, tanto per mantenere un basso profilo, c’è Martin Scorsese, uno che gli screzi fra gangster li puccia nella tisana prima di andare a dormire; Besson si sarà anche rimesso in forma, ma forse, dopotutto, non è poi tanto difficile riuscire a fare un bel film con queste premesse.
Resta da chiedersi, a questo punto, se sia stato Besson a fare un favore a Scorsese, mettendo in scena la proiezione di Quei bravi ragazzi in una porzione della pellicola, oppure se sia stato Scorsese a fare, più in generale, un gigantesco favore a Besson.
Nessuno della famiglia Blake è particolarmente felice di trasferirsi dall’America per andare a finire in un fin troppo quieto villaggio della Normandia, nord della Francia. Anche perché i Blake sono nella realtà la famiglia Manzoni del New Jersey, che è entrata nel programma di protezione testimoni dopo che il capofamiglia Fred ha tradito i suoi ex colleghi mafiosi e cui non rimaneva quindi altra scelta per salvar la pelle. Così adesso Fred si spaccia per uno scrittore e la moglie Maggie spia i vicini da dietro le tende di casa, mentre i figli vanno a scuola. Ma, poco alla volta, le vecchie abitudini dei Manzoni tornano a far capolino, mentre qualcuno della vecchia “famiglia” è già sulle loro tracce, desideroso di fargliela pagare!