È morto stamattina, venerdì 14 ottobre, all'età di 87 anni, Pierre Étaix. Classe 1928, l'artista francese incarnava perfettamente l'idea di poliedricità: attore – prevalentemente comico – disegnatore, cartellonista, clown, mago, gagman e regista, Etaix era di tutto un po' e aveva come maestri i grandi del cinema muto, da Buster Keaton a Charlie Chaplin a Laurel e Hardy.
Collaboratore e amico di Jacques Tati, appare nella pellicola del '58 Mio zio (Mon Oncle), vincitore del premio Oscar per il miglior film straniero. L'apprendistato e la vicinanza col comico di Le Pecq, inoltre, lo avvicinano alla realizzazione di cortometraggi, grazie ai quali, nel 1963 vince l'Oscar con Hereux Anniversaire. Negli anni si dedica però anche a lungometraggi, tra i quali, i più celebri restano Io e la donna (Le Soupirant) e Yoyo, racconto della vita circense.
Marito di Annie Fratellini (con cui fonda la “Scuola nazionale di circo”), è stato nel cast di film internazionalmente importanti, come Diario di un ladro (Pickpocket) di Bresson e I clowns di Fellini, ma anche – più di recente – Giardini in autunno (Jardins en automne) e Chantrapas di Ioseliani e Miracolo a Le Havre (Le Havre) di Kaurismäki.
La sua vena artistica si espande tuttavia ben oltre il grande schermo, arrivando fino alla televisione e ai palchi teatrali, e rendendolo così uno dei più importanti – o forse il solo – prosecutore nella sua epoca della slapstick in Francia.