Negli ultimi anni, nei titoli di coda della maggior parte degli horror di successo provenienti dagli Stati Uniti è comparso il nome di Jason Blum, produttore, con la sua Blumhouse Productions, di una serie di film che ben inquadrano gli incubi collettivi che affliggono la società americana (si pensi, ad esempio, a Paranormal Activity e a Insidious, ma anche a Sinister o The Purge). Esauritasi l’ondata horror gore post-11 settembre, l’entrata in scena della Blumhouse ha identificato gran parte delle ossessioni contemporanee nella messa in discussione della sicurezza delle mura domestiche, dovuta all’insinuarsi di un elemento destabilizzante che fa crollare ogni certezza e rende inospitale ciò che dovrebbe essere familiare e confortevole.
L’insicurezza dentro cui si muovono i protagonisti dei film prodotti da Blum trova una perfetta correlazione con la realtà frammentata – spacchettata tra social network, smartphone e tablet – che contraddistingue la nostra quotidianità, impedendo di fatto una rappresentazione univoca e lineare del mondo. In questo senso, l’utilizzo costante in questi film di tecnologie di riproduzione del reale sottolinea la mancanza di una possibile visione oggettiva e rassicurante, tanto che perfino delle telecamere di sorveglianza montate in una camera da letto, anziché offrire sicurezza e controllo, infondono terrore.
Di questi temi e queste ossessioni è figlio anche uno degli ultimi film in cui Blum ha messo lo zampino, Regali da uno sconosciuto - The Gift, prima esperienza da regista dell’attore australiano Joel Edgerton e interessante variazione sul tema in chiave thriller.
All’inizio del film, due giovani sposi, Simon e Robyn, si trasferiscono da Chicago alla periferia di Los Angeles, dove un giorno incontrano casualmente Gordo, un vecchio compagno di scuola del marito. Inizialmente gentile e premuroso, l’uomo inizia però a comportarsi in maniera piuttosto invadente nei confronti della giovane coppia, terrorizzando soprattutto Robyn con frequenti visite alla loro casa e misteriosi regali.
Un punto di partenza tutto sommato abbastanza classico, con Edgerton che si affida a una messa in scena tradizionale e a situazioni tipiche del genere per condurre lo spettatore in un clima di progressivo spiazzamento. Come da tradizione, anche in Regali da uno sconosciuto la tensione scaturisce nel momento in cui la minaccia s’insinua all’interno della casa dei protagonisti: ma se in precedenza la fonte del terrore era spesso qualcosa di inspiegabile e paranormale, paurosa perché resa vera da dispositivi tecnologici, qui tutto nasce da un ritorno del passato in carne e ossa, senza bisogno di una mediazione.
Sorprende infatti, nel film, la quasi totale assenza di computer, smartphone e videocamere. E se da un lato la scelta sembra supportare l’omaggio a un certo tipo di cinema più classico e meno ancorato alla contemporaneità, dall’altro permette di leggere i personaggi come vere e proprie incarnazioni di dubbi e incertezze rispetto alla veridicità del reale. In una società in cui ogni individuo si ritrova a portare avanti un’esistenza su più livelli, vivendo in prima persona e narrandosi sul web, ciò che allora mette maggiormente in crisi l’armonia è il non riuscire a “sentirsi a casa” con le persone vicine.
E così, in Regali da uno sconosciuto ciò che crea tensione non è tanto l’insicurezza in un luogo fisico, quanto l’impossibilità di decifrare scelte e comportamenti dei personaggi. Non a caso, lo “sconosciuto” del titolo sembra venire fuori, per aspetto e modo di porsi, da un’epoca lontana, quasi a sottolineare come il passato, anche quando superato, continui a vivere parallelamente al presente. Da qui il dubbio sul quale sembra calcare la mano il finale del film: che figli nasceranno da un mondo in cui non sappiamo più chi siamo veramente?
Simon e Robyn, giovane e tranquilla coppia di sposi, incontra casualmente Gordo, un vecchio conoscente convinto di avere un conto in sospeso con loro. Inzialmente non riconosciuto, Gordo comincia a terrorizzare Simon e Robyn in alcuni incontri indesiderati e soprattutto con regali misteriosi. Un po' alla volta emergerà un segreto dal passato di Simon, che porterà sua moglie a chiedersi chi veramente sia l'uomo che ha sposato e che crede di amare...