Rivedere Heimat 2, tutto intero, al cinema (tredici capitoli in undici giorni). Incontrare Edgar Reitz e anche Salome Kammer, che racconteranno come è nata quell'opera inimitabile (e molto altro). Immergersi tra le foto di Graziano Arici, che testimoniano il dietro le quinte di Cronaca di una giovinezza. Ragionare sull'evoluzione del racconto seriale e conoscere le avanguardie musicali e artistiche degli anni Sessanta.
Tutto questo, in un evento organizzato dalla Fondazione Culturale San Fedele (all'Auditorium San Fedele di via Hoepli 3/B a Milano), a partire dal 3 novembre, per lanciare XXL – Storie infinite, un nuovo contenitore dedicato alle opere che debordano dai formati tradizionali. Non per niente si parla di Heimat 2 come della “madre di tutte le serie”, un capolavoro che è anche un archetipo, «un modello alto e popolare allo stesso tempo, che nasce dall'incontro del grande cinema d'autore con le possibilità produttive della televisione più innovatrice». La storia di Hermann Simon, aspirante compositore che nel 1960 lascia il villaggio in cui nato per cercare fortuna a Monaco, dove trova una “seconda patria” insieme a tanti altri giovani artisti. Un romanzo di formazione che racconta «le aspirazioni, le utopie, gli amori e le sconfitte di un'intera generazione», lungo un decennio.
Si comincerà con L'epoca delle prime canzoni, domenica 3 novembre alle 18, e si proseguirà con tutti gli altri capitoli dell'epopea, il mercoledì (alle 20.30) e la domenica (alle 18), in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, fino al 15 dicembre, quando ci sarà una vera e propria maratona (gli ultimi tre episodi, tutti insieme, dalle 15 in poi).
Ma questa è anche l'occasione per incontrare e ascoltare il grande Edgar Reitz (3 novembre e 11 dicembre) e l'attrice Salome Kammer (11 dicembre). Oltre che per partecipare a un workshop sul suono al cinema in cinque incontri con Massimo Mariani (dal 19 ottobre); per conoscere la musica d'avanguardia tedesca e gli artisti più importanti dell'epoca raccontata da Reitz (il 3 novembre con Alessandro Solbiati e il 10 novembre con Andrea Dall'Asta); per ragionare sulla serialità tra cinema e televisione (da I topi grigi e To Old To Die Young) con Denis Lotti, Giulio Sangiorgio e Matteo Marelli (l'8 dicembre).
Cineforum, insieme a FilmTv, ha scelto di essere media partner di questa iniziativa. Come scrive Fabrizio Tassi: «Cineforum ama il buon cinema. Quel cinema che è visione, senso, meraviglia, che sa guardare la realtà in profondità. Noi staremo sempre dalla parte di quei luoghi in cui si pratica il buon cinema, condividendolo con una comunità di cittadini-spettatori appassionati, come fa il San Fedele, consapevoli del fatto che esiste un grande bisogno di capire, conoscere, discutere, confrontarsi, condividere bellezza. Ne approfitteremo per sederci in sala, al buio, insieme a tanti altri amanti del buon cinema, per goderci ancora una volta Heimat 2, che rivisto oggi, nell'era della serialità trionfante, sembra ancora più straordinario, coraggioso, unico».
Info: www.sanfedele.net/progetti/xxl-storie-infinite