Il prossimo Torino Film Festival (24 novembre - 2 dicembre 2017) dedicherà la retrospettiva di questa trentacinquesima ediziane a Brian De Palma.
Per la prima volta in Italia arriveranno dunque non solo i lungometraggi del regista americano che come pochi altri ha influenzato soprattutto il cinema degli anni Ottanta e Novanta ma anche i cortometraggi, i documentari e i videoclip che compongono la rassegna curata da Emanuela Martini, direttore del festival.
Assimilata come pochi altri la lezione delle avanguardie, De Palma è stato uno degli autori fondamentale della New Hollywood e ha poi percorso in lungo e in largo i generi cinematografici. Interessato da sempre ai temi del doppio, del travestitismo, del mascheramento, della psicanalisi, ma soprattutto fedele al proprio linguaggio, De Palma ha firmato molti film divenuti leggendari anche per le costanti che codificano il suo cinema, come ad esempio gli interminabili piani sequenza, gli split screen, i movimenti di macchina rapidi e sfrontati.
Una straordinaria occasione per rivedere tutto il suo cinema su grande schermo integrando le visioni dei lungometraggi con quelle di cose meno note come i documentari, i corti e i videoclip. L'appuntamento è a Torino a fine novembre.
Nato in New Jersey da genitori di origini pugliesi nel 1940, De Palma ha costruito con i suoi film un immaginario cinematografico indelebile, dove il thriller diventa al tempo stesso pop e dark, con una forte carica di erotismo. Scopritore di talenti, ha messo per la prima volta davanti alla macchina da presa molti delle star dei nostri tempi, giovani protagonisti dei suoi primi film, per esempio Robert De Niro poco più che ventenne in Ciao America (1968) e Oggi sposi (1969). Durante gli anni ‘60 realizza il documentario The Responsive Eye (1966) e il lungometraggio Dionisio nel ‘69 (1969), in cui sperimenta uno degli effetti che resterà un suo marchio di fabbrica: lo split screen. Alla fine degli anni ‘60 gira Murder à la Mod (1968), Ciao America! (1968, Orso d’Argento al Festival di Berlino) e Hi Mom! (1970). Nel 1970, De Palma si trasferisce dal Greenwich Village di New York a Hollywood, dove realizza Conosci il tuo coniglio (1972) con Orson Welles, seguito dai primi incubi: Le due sorelle (1973) e Obsession – Complesso di colpa (1976). Nel frattempo, con Il fantasma del palcoscenico (1974) si fa notare dal grande pubblico internazionale. Nel 1976 realizza il primo film in assoluto ispirato a un romanzo di Stephen King: Carrie – Lo sguardo di Satana, con i giovanissimi John Travolta e Sissy Spacek. Il successo del film lo porta a girare uno dei suoi progetti più personali: Fury (1978). Da questo momento, senza rinunciare alla sua estetica, dirige film ad alto budget che diventano cult contemporanei: i thriller Vestito per uccidere (1980), Blow Out (1981) e Omicidio a luci rosse (1984), i gangster movies Scarface (1983), Gli intoccabili (1987) – con la memorabile sequenza della scalinata- e Carlito’s Way (1993). Seguono Mission: Impossible (1996), primo capitolo della saga con Tom Cruise, Femme Fatale (2002), Black Dahlia (2006), Redacted (2007, Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia) e Passion (2012).