Come Woody Allen può cambiarti la vita

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A una prima distratta occhiata, più che un libro di cinema parrebbe uno di quegli agili manualetti che insegnano “come-viver-bene-in-10-facili-lezioni”. E invece Come Woody Allen può cambiarti la vita (Mimesis, 2025, € 12,00) dello psicoanalista svizzero Éric Vartzbed si rivela un brillante saggio sul cinema di un autore noto a tutti per essersi spesso confrontato con divertimento e profondità anche con la psicoanalisi. Il libro nasce da un caso di imprinting pressoché esemplare: il giovane Vartzbed vede al cinema Un'altra donna (nel quale, ricordiamo, l'intensa e meravigliosa Gena Rowlands ascolta per caso le sedute che avvengono nello studio di un analista vicino di casa) e, in maniera non dissimile dalla protagonista del film, ne rimane profondamente turbato. «Questo film», confessa l'autore nell'Introduzione «ha agito su di me come uno specchio ingrandente: mi ha aiutato a dare forma a un caos di impressioni, mi ha permesso di restituire un senso a qualcosa che, anche se non me ne accorgevo, mi riguardava profondamente».

Vartzbed passa quindi a illustrarci, nella prima delle due parti in cui è diviso il volume, come i film di Woody Allen abbiano cambiato la sua vita, insegnandogli cose preziose quali ad esempio non prendere mai troppo sul serio né se stessi né tutto il resto (spassoso, oltre che istruttivo, l'aneddoto sul pomposo conferenziere e sui lacaniani concetti di “oggetto 'a' minuscolo” e “oggetto 'b' minuscolo” – una battuta degna di un film di Woody). Vartzbed, passati in rassegna il perché e il percome i film del regista newyorkese abbiano influito in meglio sulla sua esistenza, conclude: «Con i film di Allen si ride e si riflette, si sghignazza e si medita. Essi non attengono al puro e semplice divertimento, e possono influenzare la nostra vita perché sono in grado di trarre una forma di conoscenza dalla nostra pur caotica condizione».

Si passa quindi alla seconda parte che fa, per usare una battuta dello stesso Woody, «pasto completo, con contorno di vitamina e di germe di grano». Suddivisa in capitoli ricchi di esempi e citazioni dalle opere di Allen, affronta vari importanti argomenti dell'esperienza umana del tipo: “Come rovinare la propria vita amorosa”; “Come rovinarsi la vita con la religione” (ma anche, subito dopo: “Come fare un uso divertente della spiritualità”); “Come parlare e non capirsi”; “Come prosperare grazie al crimine”; e molto altro ancora. Con un certo gusto per l'autoironia (l'ultimo capitolo si intitola “Come farla finita coi trattati sulla felicità”), e forte della saggia weltanschauung alleniana (anything else e whatever works), Vartzbed ci regala un utilissimo vademecum esistenziale ricco di witz che è anche un'approfondita disamina del cinema, della poetica e dello stile del regista newyorkese. Caldamente raccomandato agli estimatori di Woody Allen: leggetelo, è come vedere uno dei suoi film.


 

Éric Vartzbed

Come Woody Allen può cambiarti la vita

(Mimesis, Udine/Milano 2025, € 12,00)

 

 

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