Sono aperte le iscrizioni al Concorso cinematografico nazionale 'Roberto Gavioli’, dedicato a film documentari sull’industria e il lavoro, in particolare a opere che sappiano raccontare le trasformazioni contemporanee che riguardano il mondo del lavoro.
Il Concorso è promosso da MUSIL - Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia e giunge quest’anno alla 16esima edizione: è intitolato al noto regista e produttore milanese Roberto Gavioli, scomparso nel 2007, fondatore del prolifico studio di produzione Gamma Film, il cui patrimonio filmico è conservato proprio da MUSIL.
Registi e produttori hanno tempo fino al 18 ottobre per iscrivere le opere, che devono essere state realizzate non prima dell’1 gennaio del 2021: l’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata sulla piattaforma on line Film Freeway, al link https://filmfreeway.com/ConcorsoRobertoGavioli.
Il film vincitore sarà decretato da una Giuria composta da dieci importanti nomi legati al mondo del cinema: al regista sarà assegnato un riconoscimento in denaro di 500 euro, che sarà consegnato nella serata di premiazione venerdì 6 dicembre.
In occasione della premiazione, il film sarà proiettato per il pubblico presso uno dei tre poli del Musil, la Sala del Cinema del “Magazzino delle macchine” di Rodengo Saiano, in provincia di Brescia, spazio che comprende anche una suggestiva mostra permanente dedicata al cinema.
A comporre la Giuria del Concorso, presieduta da Silvio Grasselli, critico, ricercatore e programmatore per festival cinematografici, nove professionisti ed esperti del settore: ne fanno parte Alice Arecco, programmatrice per festival ed eventi industry, Luca Bigazzi, pluri-premiato direttore della fotografia, Ruggero Eugeni, professore di Semiotica dei Media all’Università Cattolica, Giacomo Gatti, regista e storico collaboratore di Ermanno Olmi. E, ancora, Franco Piavoli, regista e sceneggiatore indipendente, Livia Giunti, regista e sceneggiatrice di film documentari, Flavio Vida, studioso e storico del cinema, e il giornalista e critico Nino Dolfo.