Jean Rochefort è morto questa mattina a Parigi all’età di 87 anni. Celeberrimo volto del cinema francese, aveva iniziato la carriera negli anni Cinquanta, anche se il primo ruolo importante è del 1961 quando recita in Cartouche al fianco di Belmondo.
Fra gli anni Sessanta e Settanta lavora con Chabrol, Molinaro, Comencini, Buñuel (Il fantasma della libertà) e soprattutto con Bertrand Tavernier ne L’orologiaio di Saint Paul (1973) e in Che la festa cominci… (1975) per il quale si aggiudica il César come miglior attore non protagonista.
Ma è con Patrice Leconte che raggiunge l’apice della carriera. Fra il 1975 e il 2002 Rochefort e Leconte girano ben sette film insieme – fra cui Tandem (1987), Il marito della parrucchiera (1990) e L’uomo del treno (2003) – che rendono l’attore molto famoso anche fuori dalla Francia.
Ed è infatti il ruolo per un film di produzione internazionale (e in lingua inglese) ad avergli dato la notorietà più grande. La cosa curiosa è che sia un film mai effettivamente girato (o non ancora). Si tratta del celeberrimo The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gillam, l’opera a cui Gilliam lavorò a partire dal 2000 ma che dovette abortire due anni dopo per una serie incredibile di incidenti e sventure occorsi durante la lavorazione. Rochefort – che avrebbe avuto il ruolo di Don Chisciotte – imparò l’inglese e si calò con grande professionalità nella parte, ma dei guai fisici piuttosto seri (fra cui una prostatite e una doppia ernia del disco) concorsero a far slittare e poi annullare definitivamente la produzione.
Il film, ripreso in mano da Gilliam l’anno scorso e le cui riprese si sono concluse quest’estate – con nuovi fondi e un cast tutto diverso – è quasi terminato. Peccato che Rochefort, che nella memoria di tutti sarà per sempre il Don Chisciotte per eccellenza, non abbia fatto in tempo a vederlo.