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Sono passati pochi giorni dall’uscita in sala del nuovo film Disney, eppure possiamo già certificare che Zootropolis 2 si è imposto come uno dei più importanti fenomeni animati dell’anno, non solo per la qualità della realizzazione, ma per quello che rappresenta come nuovo paradigma commerciale e culturale.

La pellicola di Jared Bush e Byron Howard ha registrato il miglior esordio globale del 2025 per un film d’animazione, con circa 556,4 milioni di dollari incassati nei primi giorni. Sul mercato internazionale, e in particolare in Cina, il film ha segnato un debutto record: circa 271,6 milioni solo nelle prime sessioni, il più alto per un film animato straniero in quel Paese negli ultimi anni.

Questi numeri non rappresentano semplicemente un successo commerciale: sono l’evidenza che, anche in un’epoca segnata da streaming, serie TV e frammentazione dell’attenzione, il pubblico globale continua a credere nella magia del cinema (d’animazione?), se questo riesce a coniugare qualità, spettacolo, emozioni e riconoscibilità. Per il mercato del cinema d’animazione contemporaneo, Zootropolis 2 rimarca quanto già Inside Out 2 (2024) aveva certificato: dopo anni in cui il settore si è dovuto misurare con piattaforme streaming e contenuti digitali, questo film mostra che il grande schermo ha ancora senso e può generare numeri da blockbuster.

Il dato più interessante, però, è come sia sempre più anacronistico continuare a tracciare una linea che separi lo streaming dalla sala, quando ormai è palese che le due sfere possono, anzi devono dialogare per cercare di alimentare la passione e l’emozione del grande pubblico. Per i vertici Disney, la piattaforma Disney+ è un ottimo strumento di studio e analisi delle tendenze del pubblico. Il fatto che un sequel esca quasi un decennio dopo il film originale (il primo Zootropolis è del 2016) e riesca comunque a riaccendere l’interesse globale dimostra sicuramente che certi franchise, con un’identità ben definita e un immaginario fortemente condiviso, hanno un ciclo vitale molto ampio, ma soprattutto è la prova che la dirigenza Disney abbia notato un’altissima attenzione in streaming al primo capitolo della saga, incentivando a produrre una seconda parte.

Così, Zootropolis 2 non è solo “un bel film”: è un evento. È la dimostrazione che l’animazione può ancora emozionare, aggregare e valere quanto (e spesso più) un grande film live action. È la prova che le sale cinematografiche non sono affatto superate, ma che dovrebbero avvalersi del supporto dello streaming per andare poi a lavorare laddove la televisione non riuscirà mai a competere per completare l’offerta e l’esperienza: aggregazione, grande formato, meraviglia visiva.