SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL: il programma di martedì 24 marzo, a Milano
Spazio Oberdan
10:00 – 13:00 - Dalla Parte dei Giovani - Matinée di proiezione per le scuole secondarie
VILLA TOUMA di Suha Arraf / 85’ / 2014
Tre sorelle nubili appartenenti all’aristocrazia cristiana di Ramallah faticano ad accettare la realtà che le circonda: l’occupazione dei territori palestinesi e la fuga in massa della nobiltà locale. Vivono rinchiuse nella loro villa, aggrappandosi disperatamente alla nostalgia delle glorie passate. Ma un giorno entra nella loro vita Badia, nipote orfana dei genitori, e sconvolge il loro mondo… L’esordio alla regia della palestinese Suha Arraf, già sceneggiatrice del regista israeliano Eran Riklis.
15:00 - Finestra sull’Australia
I LIVE IN MELBOURNE NOW di Sara Zavarise / 65’ / Australia 2013
Migranti africani e italiani arrivati in Australia, si sono confrontati su vari temi, come il senso di appartenenza ad un paese, le proprie radici, il contributo della migrazione passata e presente, l’accoglienza ricevuta in Australia, l’apporto che le culture emigrate hanno dato all’identità australiana. Un confronto tra passato e presente per favorire lo scambio intergenerazionale.
SPAVENTAPASSERI di Luigi Acquisto / 32’ / Australia 1986
Una famiglia italiana si trasferisce a Melbourne negli anni sessanta e si ritrovano a condividere la casa con un’altra famiglia arrivata tempo prima. Il bambino, osserva e racconta ciò che vede, ma attraverso i suoi occhi le inquadrature alludono ad altri spazi e altre presenze. Il bianco e nero e le inserzioni di filmati storici evocano le emozioni suscitate dai grandi eventi vissuti nella dimensione del quotidiano.
16:45 - Diritti Umani, Oggi
NIETOS di Benjamin Avila / 75’ / Argentina 2004 (presenta Alejandro Librace, esperto di cinema argentino)
Prima del suo Infancia clandestina (2011), il regista aveva girato nel 2004 questo documentario che raccoglie numerose testimonianze sui casi di centinaia di bambini rapiti durante il regime dei militari (1976- 1983) o di nascituri di donne sequestrate e desaparecidas. Il caso del riconoscimento, dopo ricerche durate 36 anni, di un nipote di Estela Carlotto, storica leader delle “nonne di Plaza de Mayo” ha riproposto l’attualità bruciante di questa tragedia nella tragedia della dittatura argentina.
FRESIA di Corrado Punzi / 72’ / Cile, Italia 2014
Fresia è una donna cilena che ha dedicato la sua vita alla ricerca di suo marito Omar Venturelli, di origini italiane, scomparso dopo il golpe cileno del 1973. Per trentasei anni Fresia ha lottato con tutte le sue forze per ottenere giustizia. Fresia però non si è arresa e alla fine è riuscita a portare in un tribunale italiano il militare ritenuto responsabile di aver torturato e ucciso suo marito. Primo lungometraggio documentario del regista (classe 1979), prodotto anche da Marco Bechis.
20:00 - Evento Speciale Musica del Nostro Tempo
UNA STORIA DI JAZZ: GAETANO LIGUORI UN PIANOFORTE CONTRO di Valerio Finessi / 120’ / Italia 2015, a seguire presentazione di “Confesso che ho suonato” di Gaetano Liguori – Skira Editore – e performance musicale di Gaetano Liguori
Uno dei più noti pianisti jazz italiani ripercorre le esperienze che hanno contraddistinto una generazione: dall’amore per la musica alla passione per la politica, ai viaggi di solidarietà. Questa storia è il racconto di un’esistenza dedicata all’impegno nella musica e alla ricerca costante di una spiritualità che lontana da pregiudizi, ha saputo mettersi in discussione senza tradire i propri valori. Un film che racconta tra musica, aneddoti, incontri indimenticabili l’avventura di una vita.
22:30 - Nuovi Sguardi
MAVI DALGA (THE BLUE WAVE) di Zeynep Dadak, Merve Kayan / 97’ / Germania, Grecia, Olanda, Turchia 2013 (nella foto)
Deniz ha passato l’estate lontana dai suoi amici e molte cose sono cambiate. I ragazzi sono cresciuti e le tubature del gas sono finalmente arrivate a Balikesir. Quando ricomincia la scuola, Deniz si avvicina all’amica Kaya mentre cresce in lei un interesse nei confronti di Firat. Vuole provare di non essere più una ragazzina e desidera una vita diversa da quella dei suoi genitori, in un altro mondo. Ma dove?
Cinema Beltrade
18:00 - Sguardi Incrociati
I MIEI OCCHI SUL TUO CUORE di Antonella Restelli / 37’ 10” / Italia 2013
Dopo aver intervistato più di 200 persone il cui vissuto traumatico ha segnato un solco profondo nella propria vita, Antonella Restelli ha pensato che questo patrimonio non dovesse andare perduto. È la narrazione della deportazione femminile attraverso l’esperienza di quattro donne deportate a Ravensbruck, Bergen Belsen e Auschwitz.
IL FUTURO È TROPPO GRANDE di Giusy Buccheri, Michele Citoni / 80’ / Italia 2014
Re è nato a Roma in una famiglia filippina. Vive con la famiglia, è fidanzato, frequenta l’università e lavora, spera di trovare nell’arte la propria realizzazione. Zhanxing è nata in Cina e all’età di dieci anni ha raggiunto i genitori che si erano trasferiti in Italia. Si è laureata, vive sola, è in cerca di una chiara definizione di sé e proverà a trovarla viaggiando lontano verso le proprie origini. Stanno diventano adulti immaginando di far coincidere il futuro con i propri sogni.
20:00 - Spot contro la violenza sulle donne
OGNI LEGAME È UNA LIBERA SCELTA di Titta Raccagni / 3’ 10” / Italia 2014
Sovvertire la prospettiva della violenza per un nuovo immaginario. Titta Cosetta Raccagni de Le Ragazze del porno ha diretto lo spot Ogni legame è una libera scelta, contro la violenza sulle donne e contro ogni violenza.
Le Donne Raccontano
A TAXI WITH A VIEW di Barbara Nava / 73’ / Italia 2015. Anteprima mondiale, la regista sarà in sala
Il film, girato a Gerusalemme e nei territori palestinesi, attraverso le chiacchiere di tutti i giorni tra i tassisti e i loro clienti, descrive la mancanza di libertà di movimento nell’area e i tentativi della gente comune di aggirare le barriere, sia fisiche che politiche e psicologiche. Una condizione umana che sfocia spesso nell’”assurdo”.
22:00 - Le Donne Raccontano
GOROD SOLNCA (THE CITY OF THE SUN) Daria Orkhan / 27’ / Russia 2014. Anteprima mondiale
Sullo sfondo di San Pietroburgo, si intrecciano le storie di tre persone molto differenti tra loro, ognuno dei quali prova a cambiare qualcosa nella città e nel mondo: chi con la musica, chi con le azioni politiche, chi con comportamenti scandalosi. Ciascuno di loro è pronto a fare qualsiasi cosa pur di portare amore e felicità dove prima c’erano povertà e dolore. Per questo sono autentici eroi della nostra epoca.
BINTOU di Simone Catharina Gaul / 64’ / Germania 2014. Anteprima italiana
Bintou vive in Burkina Faso, ama condurre uno stile di vita moderno e sogna di diventare una famosa stilista di moda. La sua vita però viene stravolta quando deve riassumersi la responsabilità di sua figlia, che fino a quel momento ha vissuto in un lontano istituto per l’infanzia. E’ un film che parla di sogni, responsabilità e della ricerca di un proprio posto nella vita.
Casa dei Diritti
21:00 - Sguardi Incrociati
LÀ SUTA. LA NOSTRA EREDITÀ NUCLEARE IN UN TRIANGOLO D’ACQUA di Cristina Monti, Daniele Gaglianone, Paolo Rapalino / 68’ / Italia 2014
A Saluggia (Torino), sono conservate la maggior parte delle scorie prodotte dagli impianti di energia nucleare italiana. Ancora oggi lì si trovano i residui liquidi radioattivi del trattamento, le più pericolose tra le scorie. Attraverso le testimonianze dei personaggi, visualizzate con documenti da loro raccolti negli anni e da materiali filmici, spesso inediti, provenienti da archivi storici, ripercorriamo le tappe che hanno portato nel piccolo comune piemontese i diversi centri nucleari.
22:15 - Sguardi Incrociati
EMERGENCY EXIT di Brunella Filì / 66’ / Italia, USA 2014. In sala la regista e il co-produttore Giulio Bruno
Anna, Marco, Milena, Camilla, Nicola e tutti gli altri sono giovani italiani che hanno lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero e inseguire il sogno di un futuro migliore. Un futuro che, restando in Italia, sembra quasi impossibile da immaginare. Un’intera generazione sta “sanguinando” fuori dai nostri confini. La percentuale dei giovani che vanno via dal nostro paese cresce ogni anno: dal 2010, sono oltre 60.000 all’anno. Non solo “cervelli”, ma anche ragazzi normali, laureati o professionalmente qualificati, che si allontanano dall’Italia per affermare i propri meriti spesso e volentieri mortificati, quasi “obbligati” a offrire il proprio contributo in altri Paesi, che li attirano con condizioni di lavoro migliori, salari più alti e meritocrazia.