Adrian Lyne

Acque profonde

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Potrebbe sembrare un paradosso, ma Acque profonde di Adrian Lyne è un film che galleggia costantemente sulla superficie di quello che racconta. La profondità è in questo caso un concetto minaccioso, e volutamente mai rappresentato in modo diretto. È una dimensione da nascondere, da non far emergere. È quello che non vorremmo mai che gli altri scoprissero di noi. E quindi la superficie, il nostro modo di apparire, di mostrarci al pubblico, altro non è che un fragile guscio che a fatica trattiene ciò che si cela in profondità. Acque profonde racconta proprio del tentativo disperato di mantenere intatta quella superficie.

Vic e Melinda sono una coppia sposata e con una figlia piccola, a cui apparentemente non manca nulla. Eppure hanno una concezione piuttosto diversa dellidea di coppia: lui sembra difendere unimmagine della famiglia piuttosto tradizionale, lei non si fa troppi problemi a vivere la relazione in modo “aperto”, flirtando alla luce del sole con altri uomini. Vic non vuole limitare le scelte di Melinda, la ama talmente da volerla libera di fare ciò che desidera. Al contempo non riesce a non lottare per difendere lidea di amore che vorrebbe gli altri vedessero in lui e la moglie. Ed è disposto a tutto, naturalmente, per tenere insieme i frammenti di unimmagine sempre più scomposta. Da una parte dunque c’è Vic (interpretato da Ben Affleck in continuità con il ruolo ricoperto in Gone Girl di Fincher), che vuole nascondere al mondo esterno la situazione reale che sta vivendo, e dallaltra Melinda (Ana De Armas, irresistibilmente magnetica), che ama attirare su di sé lattenzione e giocare a carte scoperte.

Adrian Lyne sceglie di seguire il protagonista maschile, adottando quindi il suo modo di agire e vedere le cose. Da questo punto di vista, il regista non scende mai nel profondo, si limita a osservare la superficie e linsinuarsi delle crepe. Acque profonde flirta continuamente con il non detto, con levidenza delle cose irrappresentabili. Nonostante ciò, lo spettatore è quasi onnisciente, ha la percezione di sapere ogni cosa, come se tutto fosse evidente e già scritto, anche quando non lo è. Lyne è abilissimo nel giocare con le regole del genere, per raccontare senza dover per forza esplicitare; anche per questo riesce a calibrare ciò che deve e può mostrare, creando una situazione di tensione costante.

Acque profonde nasconde così una realtà che in un modo o nellaltro trova una scappatoia per palesarsi. Un gioco a rincorrersi dovuto probabilmente anche alla personale lettura che Lyne ha fatto della sceneggiatura di Sam Levinson e Zach Helm, a partire da un romanzo di Patricia Highsmith. Levinson ha dimostrato ampiamente – con Euphoria e Malcolm & Marie – di sapersi immergere nelle relazioni tossiche, ma anche e soprattutto di mostrare ed estetizzare questa profondità. In questo caso si percepisce la medesima sensazione di torbidume, senza che questa venga esaltata visivamente. È quindi facile immaginarsi regia e sceneggiatura duettare allo stesso modo dei protagonisti in scena, remando in direzioni spesso opposte, rincorrendosi e ruotando continuamente attorno a unalchimia semplicemente irresistibile che li porta, nonostante tutto, a rafforzare il proprio rapporto.

E in un momento storico in cui il distacco tra la narrazione di sé – ossia il lavoro che ognuno fa per assemblare e tenere assieme i pezzi della propria immagine – e la realtà dei fatti sembra ormai irreparabile, Acque profonde restituisce lidea di dualismo su più livelli: narrativo, visivo, teorico, sfruttando nel migliore dei modi la profondità che spesso si cela sotto alla superficie di quello che vediamo.


 

Acque profonde
USA, Australia, 2022, 153'
Titolo originale:
Deep Water
Regia:
Adrian Lyne
Sceneggiatura:
Zach Helm, Sam Levinson
Fotografia:
Eigil Bryld
Musica:
Marco Beltrami
Cast:
Ben Affleck, Ana de Armas, Rachel Blanchard, Tracy Letts, Lil Rel Howery, Finn Wittrock, Dash Mihok, Jacob Elordi, Kristen Connolly, Jade Fernandez, Michael Braun, Michael Scialabba, Devyn A. Tyler, Brendan Miller, Jaren Mitchell, Grace Jenkins
Produzione:
20th Century Studios, Entertainment 360, Film Rites, New Regency Productions
Distribuzione:
Amazon Prime Video

 Acque Profonde ci porta all’interno del matrimonio apparentemente perfetto di Vic (Ben Affleck) e Melinda (Ana de Armas) Van Allen, che però non sono innamorati. I due non divorziano per evitare lo scandalo, ma nel frattempo ognuno frequenta altre persone, senza, però, trascurare la famiglia.
In particolare Melinda ha diverse relazioni extraconiugali, del quale Vic è al corrente. Quando l'amante della donna, Malcolm McRae, però, viene trovato morto, diverrà suo marito il principale sospettato di omicidio. Vic si prende la colpa dell'assassinio, ma quando il reale omicida viene arrestato, le precedenti affermazioni dell'uomo vengono interpretate come uno scherzo di cattivo gusto. Peccato che Malcom non sia l'unica persona, legata alla coppia, a essere rinvenuta senza vita...

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