Kiyoshi Kurosawa

Cloud

film review top image

Allora è così che si entra all'inferno?” La battuta conclusiva del trentanovesimo (però!) film del prolifico e multiforme sessantanovenne regista Kiyoshi Kurosawa ne sottolinea il senso, unificando le fruttuose ambivalenze di uno scavo psicologico, ambizioso nei suoi sottintesi critici e suggestivo, che sfocia in un macchinoso thriller di genere.

Ryosuke Yoshii ha un doppio lavoro. Quello ufficiale, da operaio specializzato, il cui padrone vorrebbe tanto ”elevare” a manager e farne magari un giorno il suo erede, ricevendone peraltro un rifiuto (“sono solo passivo, per questo sembra che mi impegni”) e quello segreto: con lo preudonimo di Ratel è un vero sciacallo online, dedito ossessivamente a comperare merci (spesso tarocche) e oggetti a prezzi stracciati, da ricattatore, e rivenderli poi ipermaggiorati, speculando e incassando. Non sembra peraltro provarne particolare gusto. La sua mancanza di empatia, evidenziata da uno sguardo indefinibile e la mancanza di sorrisi ed espressioni, lo rendono una sorta di alieno (o alienato) insensibile, a parte quando si relaziona con la compagna Akiko, una che non ha altro dio all'infuori del consumismo.

Quando però Ryosuke cercherà di dare una svolta alla sua vita, ovvero licenziarsi dalla fabbrica, trasferirsi in una villetta in riva a un lago con Akiko, assumere un sottoposto, insomma provare “una felicità convenzionale” “una nuova vita? Potrebbe essere bello!”, il suo modo di essere e agire gli presenterà inopinatamente il conto, nella maniera inizialmente più misteriosa e via via più violenta.

Per un'ora Kurosawa scava con la lucida maestria dell'Autore nel Grande Ritratto contemporaneo: il suo protagonista possiede la sfuggente indifferenza amorale nei confronti degli altri, caratteristica dei testimoni più incisivi di questo nostro tempo presente; poi, visto che il regista viene comunque dal filone del cinema di genere (J-horror, yakuza particolarmente violenti, fantastico), Cloud devia verso un imprevedibile revenge movie, sanguinario e stilizzato come un Kitano o un Takashi Miike, senza però il loro beffardo umorismo (liberatorio) ma con un tocco (quasi alla Ozu) in più, nella geometrica lentezza delle panoramiche e nella combustione lenta della messa a fuoco dei sentimenti dei personaggi apparentemente deprivati di sangue, nervi e principi.

Interpretato dal cantante/attore Masaki Suda, è stato presentato fuori concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia e per più d'uno è stata una delle opere più convincenti dell'edizione. Del resto Kiyoshi Kurosawa non è nuovo ad escursioni festivaliere. Dopo l'epocale Cure (1997), uno dei titoli cardine della cinematografia nipponica di quel decennio, un capolavoro e quasi una svolta stilistica della sua carriera (tra l'altro è stato restaurato e ri-proiettato sugli schermi italiani proprio questo mese, cfr. la recensione, in questo sito, di Claudia Bertolé), ha portato via via titoli come Kairo (2001) e Tokyo Sonata (2008) a Cannes, sezione Un Certain Regard (il secondo si è aggiudicato il premio di categoria per  la miglior regia), Seventh Code (2013) premio per il contributo tecnico al Festival di Roma, Kishibe no kabi (2015, altro premio per la regia a Un Certain Regard), il giallo Kuripi (2016) entusiastico successo a Berlino, Le secret de la chambre noire (2016) al Torino Film Festival, fino al Leone d'Argento per la miglior regia a Venezia con Supai no tsuma (2020).

Come si evince, siamo di fronte a un grande autore, dal cinema ancor vivo, inquietante e non imbalsamato, praticamente un appuntamento obbligatorio per gli amanti del gran cinema.


 

Cloud
Giappone, 2024, 124'
Titolo originale:
Kuraudo
Regia:
Kiyoshi Kurosawa
Sceneggiatura:
Kiyoshi Kurosawa
Fotografia:
Yasuyuki Sasaki
Musica:
Takuma Watanabe
Cast:
Masaki Suda, Kotone Furukawa, Daiken Okudaira, Amane Okayama, Yoshiyoshi Arakawa, Masataka Kubota, Masaaki Akahori, Mutsuo Yoshioka, Yûgo Mikawa
Produzione:
Cloud Production Committee, Django Film, Nikkatsu, Tokyo Theatres
Distribuzione:
Filmclub Distribuzione

Yoshii, un giovane che vende beni online, si ritrova al centro di una serie di eventi misteriosi che mettono a rischio la sua vita.

poster


TRAILER