In un film come Metallica Through the never il 3D ha due funzioni retoriche opposte. Da un lato, porta con sé la promessa di avvicinare ciò che è inavvicinabile (i venerati idoli dell’heavy metal): allo spettatore il 3D dice che potrà essere lì, sul palco, e potrà vedere i suoi idoli come mai prima d’ora era stato possibile. Dall’altro, il 3D serve a comunicare e amplificare l’idea di potenza: il gigantismo (palchi enormi, impianti scenici mastodontici, numero di decibel devastante) è una componente essenziale di certo rock e il piacere di essere sopraffatti, annichiliti da tale potenza è parte fondamentale dell’esperienza del fan. La tridimensionalità (il numero di macchine da presa utilizzate, il dispiego di tecnologie all’avanguardia) alimenta questa idea di gigantismo, di forza.
Da un parte, il 3D dovrebbe dunque esaltare lo spettatore del film, dandogli una centralità che non può avere nemmeno in un concerto reale, dall’altra il 3D tende piuttosto a schiacciarlo, a renderlo più piccolo di quanto non sia di fronte alla grandezza del gruppo.
Delle due, Metallica Through the never tende a privilegiare la seconda funzione del 3D. La prima si rivela presto illusoria (come sarebbe in un film porno tridimensionale): lungi dall’avvicinare gli idoli, il 3D rende anzi evidente l’esclusione dello spettatore dall’evento che si consuma sullo schermo. Costretto a seguire – seduto, composto e in silenzio – il concerto come seguirebbe una sinfonia in Conservatorio, lo spettatore si trova privato di alcune componenti essenziali di un concerto rock (sudore, grida, condivisione con gli altri spettatori). Il 3D finisce allora per essere uno strumento che schiaccia e mette all’angolo lo spettatore.
Questo potrà piacere al fan, ma mette un po’ a disagio il non-fan, che certo può riconoscere la qualità tecnica del film e il valore musicale dei Metallica e del loro mix di brutalità hardcore e di epicità, ma non può che rimanere scettico di fronte all’esibizione di potenza muscolare e (nei flash “narrativi” che intercalano i brani del concerto) all’attrazione adolescenziale per la morte e la distruzione.
Trip, giovane assistente dei Metallica, viene mandato in missione urgente durante un concerto della band. Ma quello che sembrava una semplice incarico si trasforma in un'avventura surreale.