Già passato al Biografilm di Bologna come evento speciale e alle Visions du Réel di Nyon, Per altri occhi di Silvio Soldini è arrivato nelle sale italiane per un solo giorno, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, che cade ogni anno il secondo giovedì di ottobre. Il documentario racconta infatti, come recita il sottotitolo, le appassionanti Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi.
Il film, realizzato da Soldini in coppia con Giorgio Garini, rende visibile una condizione che proprio dalla mancanza della vista trae la propria specificità e lo fa con un approccio curioso e completamente positivo, volto a mostrare come i problemi, anche quelli più grandi, possono essere superati e non compromettono necessariamente la possibilità di condurre una vita serena e appagante.
Contare correttamente le banconote, radersi la barba, leggere e studiare, andare in barca a vela, usare il computer, sciare, attraversare la strada, tirare con l'arco, cucinare, suonare il piano, scolpire il legno, persino scattare fotografie: i personaggi di Per altri occhi sono la prova che, con un po' di fatica e la giusta organizzazione, tutto o quasi può essere fatto, e pure bene, senza usare la vista. A Soldini del resto l'idea per il progetto è venuta incontrando un bravissimo fisioterapista cieco.
Il limite del film sta proprio nel suo essere ostinatamente incoraggiante, procedendo a senso unico in un percorso illustrativo che mette in luce (ma usa al momento giusto anche il buio sullo schermo) le tante qualità di queste persone, dando a noi spettatori proprio ciò che ci aspettiamo: una schietta celebrazione della tenacia e del talento, chiusa però a qualsiasi dubbio, deviazione di senso o reale approfondimento.
Lo scopo, spiegano gli autori e i protagonisti, è anche pedagogico-educativo («il film dovrebbe essere visto nelle scuole e soprattutto dai genitori che hanno figli con disabilità») ma l'impressione è che per il linguaggio documentaristico sia riduttivo voler dimostrare una sola verità, per quanto buona, onesta e condivisibile.
Enrico fa il fisioterapista ma appena può scappa in barca a vela, Giovanni è un piccolo imprenditore che ama sciare e godersi la vita, Gemma studia violoncello e gareggia sugli sci, Felice è uno scultore che gioca a baseball. Luca è un musicista con l'hobby della fotografia, Loredana una centralinista con la passione del tiro con l'arco, Mario un super-sportivo in pensione. E poi ci sono Piero, consulente informatico, e Claudio e Michela, una coppia che adora ridere e scherzare... Dieci antieroi ciechi alla conquista del mondo.