Alla fine ha vinto Sils Maria. È questo il film del 2014 secondo i 43 collaboratori di Cineforum che hanno partecipato al sondaggio di fine anno. Ma la classifica è stata in bilico fino all'ultimo. A testimonianza di un'annata davvero buona, piena di titoli interessanti (sono addirittura 93 quelli citati almeno una volta).
Al film di Olivier Assayas vanno affiancati, tra i nostri preferiti, anche The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, battuto sul filo di lana, e Boyhood, che pur avendo meno segnalazioni detiene il record di punteggio ed è il più citato tra quelli inseriti al primo posto (sette volte, contro le quattro di Assayas, le tre di Cronenberg, le due di Dolan, Godard, Dardenne, Scorsese, von Trier, Ceylan, Jonze, Russell).
Le regole del gioco fanno sì che vinca il più citato. Considerando la varietà di gusti, età, ruoli, storie dei nostri collaboratori, vale di più essere presente in diverse top-ten. Ma contano anche i punti (10 al primo e via a scalare fino a 1 punto assegnato al decimo), per stabilire le precedenze quando ci sono dei pareggi e per segnalare i film che hanno guadagnato i posti più alti delle classifiche tra coloro che li hanno scelti.
Per il resto, la qualità del parterre critico di Cineforum (lasciatecelo dire...) è da sempre una garanzia di autorevolezza per questa classifica finale, che è un divertimento da prendere sul serio. Utile per farsi un'idea dell'annata cinematografica, per riflettere sullo stato del cinema, per ricavarne un elenco di film da recuperare o proiettare nei cineforum.
Da segnalare l'exploit di David Fincher, arrivato buon ultimo a scompaginare le classifiche e subito entrato tra i dieci migliori dell'anno. Ma anche l'immancabile David Cronenberg, arrivato sul terzo gradino del podio, e il buon risultato del film di Mario Martone dedicato a Leopardi. Sono cinque le pellicole italiane finite nei primi trenta, da Maresco a Olmi, da Munzi a Virzì. Curiosa e significativa anche l'accoppiata Godard-Dolan in nona e decima posizione, il grande vecchio e il giovane scatenato che già a Cannes avevano ricevuto un simbolico Premio della Giuria ex aequo (decisione che evidentemente ci trova d'accordo).
Tra i migliori venti, oltre agli scontati von Trier, Ceylan e Coen, ci sono anche Ida, Locke, l'ultimo film di Miyazaki e L'immagine mancante di Rithy Panh.
Dopo aver letto le classifiche dei nostri collaboratori, che riportiamo una per una, siete liberi di commentare con le vostre preferenze: siamo curiosi di sapere quali sono i film più amati dai lettori di Cineforum. Prossimamente, pubblicheremo anche la classifica dei film più deludenti e un elenco di titoli "invisibili" e proposte extra-cinematografiche.
1. Sils Maria di Olivier Assayas – 22 citazioni (128 punti)
2. The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese – 21 cit. (131 p.)
3. Maps to the Star di David Cronenberg – 18 cit. (108 p.)
4. Boyhood di Richard Linklater – 17 cit. (136 p.)
5. Grand Budapest Hotel di Wes Anderson – 16 cit. (66 p.)
6. L'amore Bugiardo - Gone Girl di David Fincher – 15 cit. (97 p.)
7. Il giovane favoloso di Mario Martone – 15 cit. (67 p.)
8. Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch – 14 cit. (98 p.)
9. Adieu au langage di Jean-Luc Godard – 13 cit. (83 p.)
10. Mommy di Xavier Dolan – 12 cit. (74 p.)
11. Nymph()maniac - Vol. 1-2 di Lars von Trier – 11 cit. (81 p.)
12. Il regno d’inverno - Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan – 11 cit. (73 p.)
13. Belluscone - Una storia siciliana di Franco Maresco – 11 cit. (51 p.)
14. A proposito di Davis di Joel e Ethan Coen – 10 cit. (70 p.)
15. Lei di Spike Jonze – 10 cit. (53 p.)
16. Si alza il vento di Hayo Miyazaki – 10 cit. (44 p.)
17. Nebraska di Alexander Payne – 9 cit. (48 p.)
18. Ida di Pawel Pawlikowski – 8 cit. (58 p.)
19. L'immagine mancante di Rithy Panh – 8 cit. (41 p.)
20. Locke di Steven Knight – 8 cit. (33 p.)
21. Due giorni, una notte di Jean-Pierre e Luc Dardenne – 7 cit. (55 p.)
22. Anime nere di Francesco Munzi – 7 cit. (36 p.)
23. Il capitale umano di Paolo Virzì – 7 cit. (31 p.)
24. The Counselor - Il procuratore di Ridley Scott - 6 cit. (39 p.)
25. American Hustle - L'apparenza inganna di David O. Russell - 6 cit. (36 p.)
26. Gebo e l'ombra di Manoel de Oliveira – 6 cit. (28 p.)
27. Torneranno i prati di Ermanno Olmi – 5 cit. (41 p.)
28. 12 anni schiavo di Steve McQueen – 5 cit. (35 p.)
29. Snowpiercer di Bong Joon-ho – 5 cit. (25 p.)
30. Lo sciacallo - Nightcrawler di Dan Gilroy – 5 cit. (20 p.); Magic in the Moonlight di Woody Allen (20)
4 citazioni: The Look of Silence di Joshua Oppenheimer (29), C’era una volta a New York di James Gray (28), Ana Arabia di Amos Gitai (16), Viviane di Ronit e Shlomi Elkabetz (14);
3 citazioni: Father and Son di Hirokazu Kore-eda (16), La gelosia di Philippe Garrel (16), Le dernier des injustes di Claude Lanzmann (15), Jersey Boys di Clint Eastwood (14), Under the Skin di Jonathan Glazer (12), La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati (10), Frances Ha di Noah Baumach (9), La mia classe di Daniele Gaglianone (8), I guardiani della galassia di James Gunn (7)
2 citazioni: Mud di Jeff Nichols (16), Alabama Monroe di Felix Van Groeningen (14), Pasolini di Abel Ferrara (14), Edge of Tomorrow di Doug Liman (11), Welcome to New York di Abel Ferrara (11), La sapienza di Eugène Green (10), La storia della principessa splendente di Isao Takahata (10), Il sale della terra di Wim Wenders (9), Melbourne di Nima Javidi (7), Cold in July di Jim Mickle (5), Diplomacy - Una notte per salvare Parigi di Volker Schlöndorff (5), In grazia di Dio di Edoardo Winspeare (5), In ordine di sparizione di Hans Petter Moland (5), Le meraviglie di Alice Rohrwacher (5), Song'e Napule di Antonio e Marco Manetti (5)
1 citazione: Hercules - Il guerriero di Brett Ratner (9), Interstellar di Christopher Nolan (8), Tutto sua madre di Guillaume Gallienne (8), Amori elementari di Sergio Basso (7), Principessa Mononoke di Hayao Miyazaki (7), Storie pazzesche di Damián Szifron (7), 300 - L'alba di un impero di Noam Murro (6), All is lost - Tutto è perduto di J.C.Chandor (6), Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée (6), La preda perfetta di Scott Franck (6), The Square - Inside the Revolution di Jehane Noujaim (6), La ricostruzione di Juan Taratuto (5), Oculus - Il Riflesso Del Male di Mike Flanaghan (5), Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'Oriente di Sylvain Estibal (5), Goltzius and the Pelican Company di Peter Greenaway (4), Joe di David Gordon Green (4), Piccola patria di Alessandro Rossetto (4), Stories We Tell di Sarah Polley (4), Supercondriaco - Ridere fa bene alla salute di Dany Boon (4), The Gambler di Ignas Jonyas (4), The Rover di David Michôd (4), I corpi estranei di Mirko Locatelli (3), Pelo malo di Mariana Rondón (3), Is the Man Who is Tall Happy? di Michel Gondry (2), Le Week-End di Roger Michell (2), Synecdoche, New York di Charlie Kaufman (2), Universal Soldier - Day of Reckoning di John Hyams (2), Björk Biophilia Live di Nick Fenton e Peter Strickland (1), Class Enemy di Rok Bicek (1), Disconnect di Henry Alex Rubin (1), L’impostore di Bart Layton (1), Incompresa di Asia Argento (1), Lucy di Luc Besson (1).