...nbsp;per Hotel Gagarin - Fabio e Damiano D'innocenzo per La terra dell'abbastanza - Valerio Mastandrea per Ride - Alessio Cremonini per Sulla mia pel...
...ograve; ignorare le fitte che le attraversano il ventre. Per Lena, che viene in suo aiuto, è abbastanza presto chiaro che la cugina è incinta, e che lei per prima ha ignorato i sintomi della ...
...senza fornire spiegazioni, senza interpretare. Sono· piccole tessere di un mosaico che resta abbastanza misterioso. La merlettaia è tutto a mezzetinte, in sordina, talvolta un po’ flebile: u...
...spettative dei produttori che non a quelle del regista e sceneggiatore. Il quale però cerca, abbastanza evidentemente, di aggrapparsi agli strascichi del miglior cinema turco contemporaneo. Se nei film d...
...n essere né di qua né di là»: non più nella vita di un tempo, non abbastanza per comprendere il vissuto di chi fugge dal suo Paese. Sono loro, ora, a fianco degli immigrati, a ...
...a dei cani di Wes Anderson 7. Dogman di Matteo Garrone 8. La terra dell’abbastanza di di Damiano e Fabio D'Innocenzo 9. Il vizio della speranza di Edoar...
...engano in maniera graduale, non che siano qualcosa di improvviso». Jia Zhang-ke dice una cosa abbastanza ovvia, parlando di Ash is Purest White e in fondo una frase come questa può valere...
...e un intero immaginario però senza malizie da console, e da qui accumula come se non ne avesse mai abbastanza. Cage è per Mandy e il suo regista ciò che Freddy Krueger è stato nel corso...
...ratterista di lusso, rossocrinito e in sneaker. E, come se tutto ciò non fosse già abbastanza, l'intelligente sceneggiatura di Lea Carpenter riserva un colpo di scena finale meno innocuo di...
...di non stare lì a pensare troppo, con un’ultima frase del suo film che è chiara abbastanza, e si riferisce tanto ai fatti realmente accaduti alla base del suo film, quando al nostro senso di...
...una scelta. Di stile, di contenuto, di sguardo, quello che vogliamo, ma che sia una scelta è abbastanza evidente. E chiaramente ci sono scelte giuste e scelte sbagliate. Ci sono scelte condivisibili e pe...
...o dell’autore greco, invece, all’inizio interessante, si fa poi ridondante, e in ultimo abbastanza fine a se stesso, perché nessun momento appare realmente finalizzato a trasmettere qualcosa ...
...; L’affido - Una storia di violenza — L'albero del vicino — La terra dell'abbastanza — Montparnasse- Femminile singolare — Kedi - La città dei gatti — Jur...
...di alcuni anni in una casa famiglia di Roma. Il regista sentiva di non essere riuscito a raccontare abbastanza, in particolare quello che sentiva di non aver colto è il momento in cui un ragazzo cresciut...
...caduto in disgrazia, forse perché troppo esplicito, troppo modernista, troppo serioso ma non abbastanza rigoroso), sono le immagini di una generazione di spettatori, l’emblema di un certo modo crit...