Giovedì 19 aprile il Festival di Cannes ha annunciato l’aggiunta di diversi titoli al programma della selezione ufficiale, rivelata lo scorso 12 aprile nel corso della consueta conferenza stampa di Parigi.
Ai diciotto film in concorso si fanno ad aggiungere: Un couteau dans le cœur del francese Yann Gonzalez (con Vanessa Paradis), Ayka del kazako Sergey Dvortsevoy (nel 2008 vincitore del Certain regard con Tulpan) e Ahlat Agaci - The Wild Pear Tree del turco Nuri Bilge Ceylan, che nel 2014 ha vinto la Palma d’oro con Winter Sleep. In totale i film in competizione saranno 21.
Fuori concorso è stato invece annunciato uno dei film più attesi, The House That Jack Built di Lars Von Trier, con Matt Dillon e Uma Thurman, che segna il ritorno a Cannes del regista danese, riammesso al Festival dal presidente Pierre Lescure e dal consiglio d'amministrazione dopo le infelici frasi sul nazismo durante la conferenza stampa di Melancholia, che gli erano costate l’allontanamento e l’etichetta ufficiale di “persona non grata”.
Nella sezione Un Certain Regard sono stati invece aggiunti: Muere, Monstruo, Muere dell'argentino Alejandro Fadel; Chuva e Cantoria na Aldeia Dos Mortos del portoghese João Salaviza e della brasiliana Renée Nader Messora e soprattutto Donbass dell'ucraino Sergei Loznitsa, che sarà film d'apertura della sezione
Nella sezione Séances de Minuit, si vanno invece ad aggiungere il documentario Whitney dello scozzese Kevin Macdonald sulla cantante Whitney Houston; e Fahrenheit 451 dell'americano Ramin Bahrani, nuovo adattamento del romanzo di Ray Bradbury, da cui già nel 196 François Truffaut aveva tratto una celebre versione. E in più l'animazione Another Day of Life di Damian Nenow and Raul De La Fuente.
All’altro titolo più atteso dell’anno, il tanto agognato The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gilliam, è stato invece scelto come titolo di chiusura della 71° edizione del Festival.