Accuse di "nostalgie imperialiste" e di "incitamento al tabagismo" per Tachinu Kaze, il nuovo film d'animazione di Hayao Miyazaki, che sarà presentato a Venezia e che è uscito in Giappone il 20 luglio.
Secondo Première, il regista è stato attaccato in Giappone sia da sinistra che da destra, per aver raccontato la storia di Jiro Horikoshi, l'ingegnere che negli anni Trenta mise a punto il caccia Mitsubishi Zero, ovvero la punta di diamante dell’aviazione giapponese nella guerra combattuta a fianco della Germania nazista. Il film racconta i danni che può causare la scienza quando si mette al servizio della politica. Ma il maestro dell'animazione giapponese è stato accusato da una parte di essere un nostalgico imperialista e dall'altra un nemico della patria.
La polemica più recente che ha coinvolto Miyazaki e lo studio Ghibli, però, non è legata al contenuto del film quanto a un’altra accusa curiosa: l’eccessivo uso di tabacco che fanno i personaggi. Pare infatti che la società giapponese per il controllo del tabacco abbia inviato una lettera al produttore in cui scrive che «Il film mostra scene di consumo di tabacco a scuola, nei luoghi di lavoro (dove tutti i dipendenti fumano comprese le autorità di vigilanza), al ristorante (...) È certo che molti bambini andranno al cinema a vedere questo film ed è quindi impossibile non essere preoccupati per l’influenza di queste scene su di loro». (c.b.)