Hong Sang-soo

Una viaggiatrice a Seoul

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Proprio mentre il nuovo film di Hong Sang-soo sta per essere presentato in anteprima mondiale alla Berlinale, arriva al cinema in Italia Una viaggiatrice a Seoul che a Berlino è stato l’anno scorso vincendo l’Orso d’Argento. Nuovo capitolo della collaborazione tra Isabelle Huppert e il regista sudcoreano (dopo In Another Country e La Caméra de Claire), il film prosegue il lavoro senza soluzione di continuità di Hong che qui - come pare nel nuovo What does that nature say to you - mette al centro la poesia come chiave di lettura delle profondità emotive dell’individuo. È un altro mondo sospeso quello che mette in scena Hong, una Seoul fatta di luce, di quiete e di verde, colore dell’armonia e dell’equilibrio, in cui si muove una presenza aliena nella forma, nei gesti, nella mimica, nella lingua. Chi è Iris? Che ci fa a Seoul? Cosa cerca? Non lo sapremo mai esattamente e con il susseguirsi dei quadri frontali, minimali, digitali cui Hong ci mette davanti smettiamo anche di chiedercelo perché lentamente si intuisce che quello che conta non è chi sia questa donna fuori luogo ma quale sia la funzione della sua presenza rispetto alle persone con cui entra in relazione.

Il titolo originale, A Traveler's Needs, sembra, letteralmente, interrogare su quali siano i bisogni di un viaggiatore - o di una viaggiatrice come in questo caso. Il film però risponde ribaltando la questione. Non è tanto la viaggiatrice infatti a rappresentare il perno della non narrazione di Hong e neppure la sua esperienza o il probabile bagaglio di conoscenze che si porterà a casa (quale casa?) al termine del viaggio e che si andranno a sommare alla sua vita precedente (quale vita?). Al contrario, quello che mostra il regista nelle scenette che apre e reitera, è ciò che gli interlocutori elaborano nel relazionarsi con lei. Non sappiamo nulla di Iris, se non che è a Seoul per un imprecisato motivo e che su suggerimento del giovane poeta con cui misteriosamente convive, ha iniziato a insegnare francese senza saperlo fare a delle persone che chissà come ha intercettato. Non c’entra nulla con Iris: non c’entra con quel paese dove si è ritrovata chissà perché e da quanto tempo, non c’entra con quel lavoro improvvisato e non c’entra neppure con le persone che incontra, di cui va in casa, di cui vive in casa.

Non si capisce cosa cerchi Iris e neppure quello che pensa, non si capisce davvero nemmeno se le persone che ha davanti la affascinino, la incuriosiscano o la mettano a disagio. Ed è lo stesso per loro che la osservano e la fanno entrare non senza imbarazzo, non senza dubbio, non senza interrogativo sul suo operato o sulle sue competenze o ancora, sulle sue intenzioni, nelle loro vite e nelle loro case. È l’incontro di mondi che non comunicano, almeno in apparenza, che parlano lingue diverse -  Iris insegna francese ma parla in inglese con i suoi “allievi” coreani - che hanno esigenze diverse, forse (quali esigenze?). Eppure è lì, sotto quella distanza apparentemente incolmabile che i bisogni delle persone che con lei entrano in relazione sembrano trovare un senso, nelle note di una melodia o nei segni scolpiti di una poesia, accompagnati da una passeggiata o da un bicchiere di vino di riso. Nelle rimediazioni linguistiche sgangherate e improvvisate di Iris, nelle annotazioni improbabili con cui la donna ricodifica le emozioni profonde dei suoi interlocutori sembra infatti aprirsi un mondo nuovo, inesplorato, in cui viaggiare. La comunicazione diventa così possibile, è Iris a renderla possibile, chissà perché. D’altra parte cosa rende possibile la musica? Cosa rende possibile la poesia? Cosa rende possibile il verde? Viaggiare emotivamente. Sempre e ovunque.


 

Una viaggiatrice a Seoul
Corea del Sud, 2024, 90'
Titolo originale:
A Traveler's Needs (Yeohaengjaui Pilyo)
Regia:
Hong Sang-soo
Sceneggiatura:
Hong Sang-soo
Fotografia:
Hong Sang-soo
Montaggio:
Hong Sang-soo
Musica:
Hong Sang-soo
Cast:
Isabelle Huppert, Lee Hye-yeong, Kwon Hae-hyo, Jo Yoon-Hee, Ha Seong-guk, Kim Seung-yun, Yunhee Cho
Produzione:
Jeonwonsa Film
Distribuzione:
Filmclub Distribuzione

Iris è una donna che per motivi ignoti si trova a Seoul, nessuno sa da dove provenga. Dice di venire dalla Francia. Non avendo soldi né mezzi per mantenersi, le è stato consigliato di insegnare il francese. È così che si ritrova ad avere come allieve due donne coreane...

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