Nella serata di sabato 28 marzo sono stati annunciati i premi della XXII edizione di Sguardi Altrove Film Festival, tra le più importanti rassegne italiane dedicate al cinema e ai linguaggi artistici al femminile.
I film vincitori verranno proiettati domenica 29 marzo, dalle 10 alle 13, presso lo Spazio Oberdan di Milano.
NUOVI SGUARDI – concorso internazionale lungometraggi
Ricerca e selezione a cura di Nicola Falcinella e Patrizia Rappazzo. Giuria: Iole Giannattasio, Elena Stancanelli, Michela Marzano
Premio come miglior film
BEN ZAKEN di Efrat Corem, ISRAELE 2014, 90’
Con la seguente motivazione: Il premio è stato attribuito all’unanimità Grazie ad una narrazione asciutta e centrata e ad una curata messa in scena, il film ritrae con equilibrio e sensibilità le difficoltà che incontra un giovane padre single con la figlia undicenne nel delicato contesto di una periferia multietnica israeliana.
Menzioni speciali
DEVYAT DNEIY I ODNO UTRO (NINE DAYS ONE MORNING) di Vera Storzoheva, RUSSIA 2014, 85’
Con la seguente motivazione: Per la delicatezza e l’umanità con cui tratta il difficile tema delle adozioni, senza mai cadere negli stereotipi e i luoghi comuni
LE DONNE RACCONTANO – concorso internazionale documentari
Ricerca e selezione a cura di Sergio Di Giorgi, Barbara Sorrentini, Stefania Scattina. Giuria: Laura Delli Colli, Giovanni Giommi, Fabrizio Grosoli
Premio come miglior documentario
TITOS BRILLE (TITO’S GLASSES) di Regina Schilling, GERMANIA 2014, 90’
Con la seguente motivazione: Un viaggio nella memoria personale e nella storia recente che, nonostante le ferite del passato, guarda al futuro con uno sguardo ottimista. Niente retorica e poca nostalgia in un racconto che trova la sua forza in un tocco di straordinaria autoironia.
Menzione Speciale
A TAXI WITH A VIEW di Barbara Nava, ITALIA 2015, 73’
Con la seguente motivazione: In un mosaico di storie personali la difficile condizione di vita di un luogo speciale dove la libertà di raccontarsi dura simbolicamente il tempo di una corsa in taxi
SGUARDI (S)CONFINATI – concorso cortometraggi
Ricerca e selezione a cura di Tiziana Cantarella, Giulia Ghigi e con la collaborazione di Benedetta Malacrida, Bianca Badialetti. Giuria: Anna Franceschini, Lorenzo Vitalone, Rossella Farinotti
Premio come miglior cortometraggio
ZIMA di Cristina Picchi, RUSSIA 2013, 11’27”
Con la seguente motivazione: Zima non solo racconta in maniera egregia, attraverso la forma cinematografica del documentario breve, una regione e una stagione, ma, grazie alla sapienza compositiva della regista, a una precisione di sguardo che non si traduce in una dittatura formale, ma anzi, in una continua apertura dell'immagine verso interpretazioni multiple, si traduce in un viaggio emotivo e percettivo dove la dimensione del freddo si cristallizza in contenuti fattuali, psicologici e sociali e, simultaneamente, in forme cangianti, ibride e metamorfiche.
Menzione Speciale
ONE NICE DAY di Soosan Salamat, IRAN 2014, 3’30”
Con la seguente motivazione: Per la grazia e la semplicità racchiuse in tre minuti di perfetta e toccante narrazione, memore della tradizione iraniana più neorealista, e in grado di trasmettere un messaggio positivo in maniera non didascalica, restituendo, con coraggio e con un atto controcorrente, un cinema di speranza.
Menzione Speciale
LES VOIX DE YACINE (YACINE VOICES) di Charlotte Menin, FRANCIA / GERMANIA 2013, 16’
Con la seguente motivazione: Per il raffinato utilizzo del linguaggio del cinema sperimentale, per la pregnanza con cui immagine e parola vengono messe in relazione, attraverso l'alternarsi di presenze e di assenze.
Premio speciale SNGCI al miglior documentario
TITOS BRILLE (TITO’S GLASSES) di Regina Schilling, GERMANIA 2014, 90’
Va a Regina Schilling, autrice di Titos Brille (Tito’s Glasses) il Premio speciale della Giuria al fenmminile del SNGCI tra i film proposti dal Festival Sguardi altrove che si conclude oggi a Milano. Così ha deciso la giuria SNGCI delle giornaliste che da sempre seguono con attenzione il documentario e con particolare sensibiità il cinema del reale realizzato dalle autrici. Sottolineando la qualità della selezione per la sua eterogenea attenzione al tema dei diritti spesso violati ma anche per la ‘differenza’ non solo di genere che ha attraversato, la giuria premia il film della Schilling perché attraversa sul filo rosso della memoria, ma senza concessioni nostalgiche, una storia privata nella quale si specchia la fine di un mondo perduto per sempre. Politica e cronaca quotidiana in Tito’s glasses si intrecciano in uno sguardo che porta davvero altrove i vecchi eroismi di una grande illusione, cercando ‘oltre’ l’equilibrio tra passato e presente.
A votare il miglior documentario nella sezione "Le donne raccontano" rappresentate a Milano dalla Presidente del Sindacato, Laura Delli Colli, sono state Fulvia Caprara (La Stampa), Arianna Finos (La Repubblica), Stefania Ulivi (Corriere della Sera), Susanna Rotunno (Rainews 24), Miriam Mauti (radio Città Futura e Hollywood Party), Cristiana Paterno’ (Cinecittà news) e Teresa Marchesi, (a lungo cronista di cinema del Tg3).