Esce nelle sale italiane il film Mózes, il pesce e la colomba (titolo originale Utóélet) della regista ungherese Virág Zomborácz: sarà al cinema da giovedì 11 febbraio, con la distribuzione di Lab 80 film. Opera prima di Zomborácz, il film ha vinto la 33esima edizione di Bergamo Film Meeting e ha ottenuto riconoscimenti ai festival di Cannes, Valladolid, Vilnius e Timisoara.
Protagonista del lungometraggio è Mózes, un giovane ungherese da poco laureato in teologia e appena rientrato a casa da un periodo di ricovero per problemi psichici. Di carattere insicuro, ha un rapporto complicato con il padre, un autoritario pastore protestante che tiene in soggezione l’intera (sgangherata) famiglia: la moglie remissiva, la figlia adottiva priva di talento, la sorella invadente che vive in casa. Quando il pastore muore all’improvviso, Mózes comincia a essere assillato dal suo fantasma, che lo segue anche nei momenti più inopportuni. Il giovane capisce che potrà liberarsene solo portando a termine quanto il genitore ha lasciato in sospeso nella vita: un percorso che diventerà il modo per conquistare la propria autonomia e riconciliarsi con la figura paterna.
Tra accadimenti bizzarri, scene buffe e alleanze con personaggi improbabili, tra cui un meccanico appassionato di spiritismo e la trasgressiva Angela, una ex tossicodipendente impiegata in parrocchia, Mózes riuscirà, a modo suo, a risolvere il rapporto con il padre e a trovare fiducia in se stesso. Il rapporto tra genitori e figli, la morte, il disagio psichico: in Mózes, il pesce e la colomba si trovano temi complessi che sono affrontati con intensità e insieme con leggerezza; le fatiche, autentiche, del protagonista sono raccontate in chiave tragicomica.
Dice la regista, Virág Zomborácz, classe 1985: “Mózes è una commedia di formazione che, invece di affrontare i conflitti sociali, guarda principalmente all’individuo e alle istanze della psiche umana. I temi centrali sono il rapporto padre-figlio e la famiglia, la mutazione dei valori tradizionali e la possibilità di comunicazione. L’ironia è un elemento fondamentale nel racconto, del resto rappresenta l’arma con cui combatto le battaglie quotidiane nella mia vita. L’idea del film mi è venuta dopo che ho sognato mio padre in veste di fantasma, poco dopo la sua morte. Ho cominciato a scrivere la sceneggiatura ed è diventato un modo per riconciliarmi con lui: così è nato Mózes”
Il film è distribuito in sala con la collaborazione di Bergamo Film Meeting.
FESTIVAL E PREMI
Bergamo Film Meeting 2015 – Primo Premio
Minneapolis St. Pauls International Film Festival 2015
Palm Springs International Film Festival 2015
Portland International Film Festival 2015
Pune International Film Festival 2015
San Jose Cinequest 2015
Taipei Golden Horse Fantastic Film Festival 2015
Timisoara Ceau, Cinema! European Film Festival 2015 – Audience Award
Tromso International Film Festival 2015
Vilnius International Film Festival 2015 – Best Actor Márton Kristóf
Athens PANORAMA 2014
Braunschweig International Film Festival 2014
Calcutta International Film Festival 2014
Canberra International Film Festival 2014
Istanbul Rendez-Vous 2014
Karlovy Vary International Film Festival (East of the West) 2014
Katowice Ars Independent Festival 2014
Valladolid International Film Festival 2014 – Best Feature Film
MEDIA European Talent Prize Cannes 2011 - sceneggiatura