Lab 80 film distribuirà a partire da giovedì 2 marzo 2017 il film Passeri (Sparrows) del regista islandese Rúnar Rúnarsson.
Presentato alla 40esima edizione del Toronto Film Festival, Passeri,narra la storia del sedicenne Ari che, dopo la partenza della madre per un lavoro in Uganda, deve lasciare la capitale Reykjavik per trasferirsi nel villaggio lontano in cui ha vissuto da bambino. Là dovrà faticare per coltivare la bellezza e crescere, grazie anche alla presenza della giovane Làra, trovando il proprio spazio in un rapporto difficile col padre e in una comunità in cui accoglienza e brutalità si alternano senza soluzione di continuità.
Passeri è un racconto di formazione ma non solo. Infatti, come viene precisato dallo stesso regista «parla del passaggio all'età adulta di un ragazzo che attraversa un periodo di transizione, ma anche della relazione padre-figlio, di integrazione, del ritorno alle origini, di mascolinità, amore, perdita e perdono. Se nel mio film ci sono uno o due eventi che possono essere scioccanti, la mia intenzione non è quella di impressionare gratuitamente ma di far provare la bellezza che ne segue. È un errore lasciar pensare allo spettatore che tutto è bello e luminoso come succede nelle produzioni hollywoodiane o che la vita è un inferno senza speranze come in alcuni film d’essai. Nessuna delle due opzioni è corretta, perché nella vita, quando si cade, ci si rialza e il sole splende di nuovo. C’è sempre speranza, non bisogna mai perderla».
Il film dunque, comferma il talento di Rúnar Rúnarsson dimostrato già nel suo precedente film Volcano dove la capacità di raccontare il contesto sociale in cui la storia si sviluppa e l'accuratezza nel mostrare la dimensione intima del giovane Ari, permettono allo spettatore non solo di identificarsi e appassionarsi profondamente alle vicende del protagonista ma anche di scoprire una parte autentica e poco "patinata" della società islandese.