La nostra guida, giorno per giorno, a Venezia 2013. Autori da scoprire, classici da rivedere (restaurati), grandi film che non bisogna perdere. Tanti titoli, per dodici giorni di cinema, raccontati in poche parole. Scaricate il programma della Mostra dal sito della Biennale e poi tenete sott'occhio le note di Cineforum, che vi aiuteranno a non perdervi nel labirinto delle proiezioni al Lido.
martedì 27
Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi. Arena di Campo San Polo, 20,30. Venezia Classici Restaurati. Preapertura, a inviti (il film ripassa per il pubblico e gli accreditati domani in Sala Volpi), in collaborazione con i quotidiani locali. Un classico mai abbastanza rivisto, mai abbastanza lodato. L'Italia dei primi Sessanta assomiglia in modo impressionante a tanta Italia di sempre. Napoli, la speculazione edilizia, cade un vecchio palazzo, la politica dei politici, il consiglio comunale, i traffici tra politici e costruttori, moralità e immoralità pubbliche e private. E tutte quelle facce nel consiglio comunale, vere, troppo vere. Esemplare la faccenda della larghezza in millimetri del pennino!
L'arbitro di Paolo Zucca. Giornate degli Autori. Campi di calcio di terza categoria, in Sardegna. La squadra più scarsa comincia a vincere grazie al neoarrivato emigrato Matzutzi. Un arbitro ambizioso e corrotto. Una faida di pastori. Un allenatore cieco e sua figlia. Opera prima. Stefano Accorsi, Geppi Cucciari.
mercoledì 28
Gravity di Alfonso Cuarón. Film d'apertura. Fuori Concorso. Sandra Bullock: eroina del film. George Clooney: deuteragonista. Perduti nello spazio. Il primo volo di lei, l'ultimo di lui prima della pensione. Una passeggiata nello spazio: catastrofica. Cuarón a Hollywood: dopo Harry Potter, una space opera in un bel 3D con bombardamenti di spazzatura spaziale. Piuttosto che l'assenza di gravità, molto meglio la confortante gravità terrestre.
Venezia 70 – Future Reloaded. Progetto Speciale. 70 corti, molto corti, 90/120 secondi, di 70 autori per festeggiare la Mostra n. 70. Tanti registi celebri insieme ad altri meno celebri, tutti passati per Venezia. Quiz: ma chi è costui e che film aveva fatto? Gioco: stilare la personale classifica dei migliori frammenti.
Da scoprire: La belle vie di Jean Denizot, Gerontophilia di Bruce LaBruce, Giornate degli Autori.
giovedì 29
Tracks di John Curran. Concorso. Una giovane donna vuole andare, con cammelli e cane, da Alice Springs, al centro dell'Australia, fino alla costa sull'Oceano Indiano. Un deserto, un altro deserto, qualche aborigeno, qualche colono all'antica. Un film alla maniera di una volta. L'innocenza di Mia Wasikowska.
Via Castellana Bandiera di Emma Dante. Concorso. Una strada molto stretta, in salita (e in discesa), alla periferia di Palermo. Due macchine, una va su, l'altra va giù, non ci passano. Nessuno vuole spostarsi. Tutto si ferma. Una delle tante italie bloccate con altre piccole italie intorno che contribuiscono a far crescere il casino. (Occhio: ma la strada non era stretta?) Emma Dante, Alba Rohrwacher.
Summer 82 When Zappa Came to Sicily di Salvo Cuccia. Fuori Concorso. Estate 1982. Padre e figlio (il giovane Cuccia) in viaggio dal Nord verso Palermo per il concerto di Frank Zappa. Nello stadio, il pubblico sulle gradinate vuole scendere sul prato, interviene la polizia, il concerto c'è e non c'è più. 1982: Zappa sul palco e negli spogliatoi. Oggi: moglie e figli del grande Frank vengono in Sicilia, a Partinico, patria degli Zappa, e tutto il paese è in festa. Doc gustoso, colto (Zappa!) e popolare.
Die andere Heimat – Chronik einer Sehnsucht di Edgar Reitz. Fuori Concorso. Sempre Heimat, con ritorno all'indietro. Metà Ottocento. Due fratelli. Emigrare in Sudamerica o costruire una macchina a vapore per lavorare i metalli? Werner Herzog fa Alexander von Humboldt, naturalista, botanico e esploratore (1769 – 1859; non Wilhelm von Humboldt, come si trova scritto da più parti, che era il fratello maggiore, linguista e filosofo).
Wolfskinder di Rick Ostermann, Orizzonti. Seconda guerra mondiale. Germania del Nordest. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze, soli, in fuga dalla guerra. Boschi, prati, fattorie isolate, soldati tedeschi, soldati russi. Due fratellini si perdono. La crudeltà come norma per sopravvivere. Un bambino vale tre mele.
Jigoku de naze warui (Why don't You Play in Hell?) di Sion Sono. Orizzonti. Actionmovie! Metamovie!! Crazymovie!!! Due gangster si odiano. Uno ama la figlia dell'altro, che vorrebbe fare l'attrice. Koji, uno che non c'entra niente, viene scambiato per un regista. Il film si gira e Sion Sono può scatenarsi.
Da scoprire: Tresspassing Bergman di Jane Magnusson e Hynek Pallas, Venezia Classici Documentari. Koksuz di Deniz Akçay Katiksiz, Giornate degli Autori. L'arte della felicità di Alessandro Rak, SIC. Da rivedere: Sorcerer (Il salario della paura) di William Friedkin, Leone d'oro alla carriera.
venerdì 30
Die Frau des Polizisten di Philip Gröning. Concorso. Piccolo mondo familiare: il marito, la moglie, la bambina di quattro anni. Lui esce, va a lavorare, torna a casa, va a lavorare, torna... Tutto si sfilaccia. La cronaca inesorabile, capitolo dopo capitolo, di un naufragio con inabissamento. Gröning passa dal grande silenzio del convento sulle Alpi francesi ai silenzi e grida di un appartamento tedesco.
Joe di David Gordon Green. Concorso. Texas profondo. Joe è stato in galera, vuole lasciar perdere il passato, lavora in una segheria, beve, 'uccide' le piante, gira per i boschi con la sua squadra di bianchi e di neri. Gary ha quindici anni e vuole lavorare con lui. Una storia di redenzione? Nicholas Cage, Tye Sheridan.
The Canyons di Paul Schrader. Fuori Concorso. Scritto da Bret Easton Ellis. Los Angeles. Christian, potere soldi lusso. Tara, la fidanzata, ex modella, scafata. Ryan aspirante attore. Più Gina e Lindasy. Molte complicazioni e,ovvio, molti eccessi. Lindsay Lohan, James Deen, Gus Van Sant.
Piccola patria di Alessandro Rossetto. Orizzonti. Nordest italiano. Visto dall'alto: capannoni, hotel, casette, capannoni, hotel, casette e vai così. Visto dal basso: famiglie disastrate, vite svendute, sesso sporco, soldi lavorare rabbia soldi lavorare rabbia soldi lavorare rabbia. Un esordio vorace e feroce.
Wolf Creek 2 di Greg McLean. Fuori Concorso. Seconda puntata, sempre nel mezzo dell'Australia. Il solitario serial killer fa sempre il suo mestiere. Nella ragnatela cadono ignari turisti e giovani turiste. Uno lo tortura con calma mentre lo sottopone a un quiz. Un horror saporito. John Jarratt.
Algunas chicas di Santiago Palavecino. Orizzonti. Argentina. Celina fa la chirurga. Torna da una cara amica, in campagna, per qualche giorno. Paula è le figliastra dell'amica. Ci sono anche Nenè e Maria. Qualcosa è successo a Paula. I rapporti tra le donne si deteriorano.
Da scoprire: Radredzni sovražnik di Rok Biček, SIC. Bethlehem di Yuval Adler, Giornate degli Autori. Yuri Esposito di Alessio Fava, Biennale College. Profezia. L'Africa di Pasolini a cura di Gianni Borgna e Istintobrass di Massimiliano Zanin, Venezia Classici Documentari. Higanbana (Fiori d'equinozio) di Ozu Yasujiro e Dokfah nai meu maan di Apitchapong Weerasethakul, Venezia Classici Restaurati.
sabato 31
Night Moves di Kelly Reichardt. Concorso. Montagne dell'Oregon. Tre ecoterroristi, così li chiamano. Vogliono far saltare una grande diga (mica facile) perché vogliono cambiare il mondo (mica facile). Harmon (Peter Sarsgaard), un duro, ex marine. Dena (Dakota Fanning) ha rotto i ponti con la famiglia borghese. Josh (Jesse Eisenberg) convinto militante in difesa della Terra.
Philomena di Stephen Frears. Concorso. Irlanda, 1952. Philomena, incinta, viene chiusa in convento. Tiene il bambino per tre anni, poi glielo portano via. Lei lo cerca per cinquant'anni. E la storia del suo Michael è molto particolare. Judi Dench, Steve Coogan.
Child of God di James Franco. Concorso. Da Cormac McCarthy. Lester Ballard vive ai margini della società. Tutti lo ricambiano tenendolo oltre i margini. Scivola sempre più giù e sempre più indietro, vive in una grotta, uccide, fugge. Scott Haze, Tim Blake Nelson.
Vi är bäst! (We Are the Best!) di Lukas Moodysson. Orizzonti. Tre ragazzine vogliono metter su una band punk. Due sono punk dalla nascita, la terza è angelica e suona la chitarra classica. Sono testarde allegre scatenate. Un film (non rigoroso! brillante!) per tirare il fiato.
Il terzo tempo di Enrico Maria Artale. Orizzonti. Rugby. Samuel entra e esce dal riformatorio. Fa la riabilitazione in una azienda agricola con l'assistente sociale che allena una squadra di rugby. La strada del riscatto passa per la palla ovale? Stefania Rocca, Stefano Cassetti.
Las niñas Quispe di Sebastián Sepúlveda. SIC. Produttore Pablo Larraín. Cile del Nord. Deserto roccioso. Justa, Lucia e Luciana sono sorelle. Vivono lontane da tutto, in un posto isolato, allevano capre, fanno il formaggio, ogni giorno stessi gesti. Accade qualcosa.
Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo di Francesco Miccichè. Venezia Classici Doc. Presentato, insieme, dalla Mostra, dalla SIC e dalle Giornate degli Autori. Ritratto di Lino Miccichè firmato dal figlio. Miccichè è stato fondatore e anima del festival del Nuovo Cinema di Pesaro, critico militante, storico, presidente della Biennale di Venezia.
Da scoprire: Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio, Redemption di Miguel Gomes, Fuori Concorso, Proiezioni Speciali. May in the Summer di Cherien Dabis e Julia di J. Jackie Baier, Giornate degli Autori. Memphis di Tim Sutton, Biennale College. Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino, Venezia Classici Doc. My Darling Clementine (wow!) di John Ford e Nidhanaya di Lester James Peries, Venezia Classici Restaurati.
domenica 1
Parkland di Peter Landesman. Concorso. Dallas, 22 novembre 1963. Proprio quel giorno là. Lee Oswald spara al presidente John F. Kennedy che muore al Parkland Memorial Hospital. Due giorni dopo, Oswald viene ucciso nello stesso ospedale. La storia vista da quelli che c'erano, i medici, un'infermiera, il fratello di Oswald, sua madre, Abraham Zapruder che filma in 26 secondi l'attentato. Zac Efron, James Badge Dale, Jackie Earle Haley, Billy Bob Thornton e Paul Giamatti che somiglia sputato a Zapruder.
Kaze Tachinu di Hayao Miyazaki. Concorso. Il titolo significa “Si alza il vento” e viene da “Le Cimitière marin” di Paul Valéry: «Le vent se lève!... Il faut tenter de vivre». Vita e opere di Jiro Horikoshi, ingegnere aeronautico, progettista di alcuni degli aerei da combattimento giapponesi della seconda guerra mondiale. Anche quelli che attaccarono Pearl Harbor.
Miss Violence di Alexandros Avranas. Concorso. Nel giorno del suo undicesimo compleanno tutti sono a tavola per festeggiare Angeliki che decide diversamente. Va alla finestra e si butta giù con il sorriso sul volto. Un crudele orribile osceno paesaggio familiare.
A Fuller Life di Samantha Fuller. Venezia Classici Doc. La figlia di Fuller ricorda il padre, “a true american maverick”, iconoclasta, precursore della New Hollywood. Giovane cronista di nera, sceneggiatore, militare nel Big Red One dall'Africa all'Italia, a Omaha Beach, al campo di Filkenau. Grande e libero regista. Intervengono James Franco, James Toback, Kelly Ward, Robert Carradine, Mark Hamill, Tim Roth, Wim Wenders, Monte Hellman, William Friedkin, Jennifer Beals...
Je m'appelle Hmmm... di Agnès B. Orizzonti. Agnès B., fashion designer e mecenate di registi (Harmony Korine, Claire Denis, Gaspar Noé), passa alla regia. Céline ha 11 anni. Peter, 40. Se ne vanno insieme sul rosso truck di lui. Lei fugge da un padre incestuoso. Lui, dai ricordi. Douglas Gordon, Lou-Léila Demerliac, Sylvie Testud e – sorpresa! – Toni Negri, filosofo vagabondo.
Palo Alto di Gia Coppola. Orizzonti. L'esordiente Gia (Giancarla) Coppola, classe 1987, nipote di F. F. Coppola, si ispira al racconto April di James Franco. Adolescenti frustrati e confusi nell'America confusa e frustrata. Emma Roberts, Jack Kilmer, James Franco, Val Kilmer.
Da scoprire. Non eravamo solo... ladri di biciclette. Il neorealismo di Gianni Bozzacchi, con Carlo Lizzani, Venezia Classici Doc. Kill Your Darlings di John Krokidas, Giornate degli Autori. Mary Is Happy, Mary Is Happy di Nawapol Thamrongrattanarit, Biennale College. La Bête humaine di Jean Renoir, Tian ni mi di Ho-Sun Chan, The Moste Dangerous Game di Irving Pichel e Ernest B. Schoedsack, Venezia Classici Restaurati.
lunedì 2
Tom à la ferme di Xavier Dolan. Concorso. Tom, giovane pubblicitario, va in campagna per un funerale. È morto il suo compagno, in un incidente. La fattoria è isolata. Nessuno sa chi sia Tom e quale fosse la sua relazione con il defunto. E Tom scopre anche lui delle cose che non sapeva dell'amico scomparso. Xavier Dolan, Pierre-Yves Cardinal.
The Zero Theorem di Terry Gilliam. Concorso. Nel futuro. Le corporazioni dominano la terra. Management è il nome del grande capo. Qohen Leth è un oscuro hacker che vuole scoprire il senso dell'esistenza. Christoph Waltz, Matt Damon, Mélanie Thierry, David Thewlis, Tilda Swinton.
The Armstrong Lie di Alex Gibney. Fuori Concorso, Proiezioni Speciali. Il famosissimo, molto discusso e molto sospettato Lance Armstrong prepara il suo ottavo Tour de France. Cos'ha da dire sul doping in generale e sul suo in particolare?
Locke di Steven Knight. Fuori Concorso. Ivan Locke ha una vita tranquilla, una famiglia a posto, un lavoro che gli piace. Arriva una misteriosa telefonata e cambia tutto. Thriller in tempo reale. Tom Hardy, Olivia Colman.
At Berkeley di Frederick Wiseman. Fuori Concorso, Proiezioni speciali. Il grande Wiseman va in visita all'Università della California. Gli studenti, i professori, le lezioni, i problemi finanziari e organizzativi. Una figura cardine: il magnifico rettore. Magnifico perché è rettore. Magnifico perché è persona straordinaria.
Medeas di Andrea Pallaoro. Orizzonti. Dopo la scoperta di Roberto Minervini, lo scorso anno con Low Tide, la Mostra presenta un altro regista italiano d'America, che lavora a Los Angeles ed è nato a Trento (1982). Una famiglia, i rapporti, i segreti. Una rivisitazione del mito?
The Sacrament di Ti West. Orizzonti. “A crazy suicide scenario”. “A really fucking scary horror movie”. Un culto misterioso in mezzo alla giungla. Una troupe va a vedere e a filmare. Tutto in diretta.
La mia classe di Daniele Gaglianone. Giornate degli Autori. Un maestro insegna l'italiano a un corso serale per immigrati. Si impara la lingua, così si possono ottenere i documenti per restare in Italia. La realtà fa cambiare il percorso del film. Valerio Mastrandrea.
Da scoprire. White Shadow di Noaz Deshe, SIC. Alienation di Milko Lazarov, Giornate degli Autori. Vaghe stelle dell'Orsa di Luchino Visconti, Pane e cioccolata di Franco Brusati e The Adventures of Hajji Baba di Don Weis, Venezia Classici Restaurati.
martedì 3
Ana Arabia di Amos Gitai. Concorso. Una giovane giornalista israeliana di religione musulmana viene incaricata di scrivere un servizio su un quartiere di Gerusalemme abitato da musulmani. Film girato in un unico strategico politico amoroso piano sequenza. Glorioso finale mahleriano.
Under the Skin di Jonathan Glazer. Concorso. Dal romanzo di Michel Faber. Isserley (Scarlett Johansson) è un'aliena. Gira per le autostrade in caccia di umani e umane. È bellissima e non le è difficile catturare molte prede. Ma se poi cominciasse ad apprezzare la natura di noi terrestri, incerti fallibili fragili?
Moebius di Kim Ki-duk. Fuori Concorso. Il film “scandalo” della Mostra. Meglio: uno dei (quanti?) film “scandalo”. Storie di famiglia, chiaramente scandalose. Peni d'amor perduti. Incesto violenze evirazioni (al plurale). (Ma perché quel titolo?) Cho Jae-hyun, Seo Young-ju, Lee Eun-woo.
Harlock: Space Pirate (3D) di Aramaki Shinji. Fuori Concorso. Anno 2977. Gli uomini sono stati tutti esiliati dalla Terra. L'unico che li può riportare a casa è Harlock, capitano dell'astronave Arcadia. Contro di lui ci sono quei bastardi della Coalizione Gaia che vogliono controllare l'universo e assoldano il perfido Logan.
Ruin di Amiel Courtin-Wilson e Michael Cody. Orizzonti. Phirun, 19 anni, vive a Phnom Penh, Cambogia. Viene accusato di furto, ferisce senza volerlo il suo datore di lavoro, fugge, incontra Sovanna.
Still Life di Uberto Pasolini. Orizzonti. A tale of life, love and afterlife. Il meticoloso impiegato John May ha il compito di ricercare i congiunti delle persone che sono morte sole, apparentemente senza nessuno. Quando i posti nell'ufficio vengono tagliati, John si trova ad affrontare un ultimo caso, molto speciale. Eddie Marsan.
Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto. SIC. Bell'esordio, bella commedia, bei personaggi. Friuli e Slovenia. Paolo fa il cuoco all'asilo, poi va all'osteria e ci resta. Le cose cambiano quando gli affidano il nipote Zoran, che sembra tonto ma non lo è e che è un fenomeno quando gioca a freccette. Giuseppe Battiston, Teco Celio, Rok Presnikar, Roberto Citran, Riccardo Maranzana.
Lenny Cooke di Benny e Joshua Safdie. Giornate degli Autori, in collaborazione con il Tribeca Film Festival. Basket americano. Lenny Cooke era la più strabiliante promessa delle high school nel 2001. Più bravo di Le Bron James. Ma non ha mai giocato un solo minuto nella NBA. Nel film, con Lenny, ci sono LeBron James e Carmelo Anthony. Wow!
Da scoprire. La reconstruccion di Juan Taratuto, Giornate degli Autori. Donne nel mito: Anna Magnani a Hollywood di Marco Spagnoli e Double Play: James Benning and Richard Linklater di Gabe Klinger, Venezia Classici Doc. Il bacio di Tosca di Daniel Schmid, Yangguang canlan de rizi (In the Heat of the Sun) di Jiang Wen e Little Fugitive di Ray Ashley, Morris Engel e Ruth Orkin, Venezia Classici Restaurati.
mercoledì 4
The Unknown Known di Errol Morris. Concorso. Un altro dei grandi film di Errol Morris. Di fronte a lui stavolta c'è Donald Rumsfeld, ex segretario della Difesa con Gerald Ford e George W. Bush. Rumsfeld la sa lunga, lunghissima. “As we know, there are known knowns - there are things we know we know. We also know there are known unknowns - that is to say we know there are some things we do not know. But there are also unknown unknowns - the ones we don't know we don't know”.
L'intrepido di Gianni Amelio. Concorso. Un po' commedia, un po' commovente con lacrima. Antonio Pane è buono come il pane. Lavora come capita. Fa il rimpiazzo. È intrepido come gli eroi di quelle storie a fumetti che finivano sempre bene. Antonio Albanese.
Une promesse di Patrice Leconte. Fuori Concorso. Da un racconto di Stefan Zweig. La Germania prima della prima guerra mondiale. Una donna si innamora del giovane collaboratore del marito, ricco industriale. Rebecca Hall, Alan Rickman, Richard Madden.
Feng Ai ('til Madness Do Us Part) di Wang Bing. Fuori Concorso, Proiezioni Speciali. Il grande Wang Bing continua le sue esplorazioni della Cina profonda. Un manicomio. Tanti 'ospiti'. Girano e girano, di stanzone in stanzone, di notte e di giorno. Qualche parente viene a trovarli. Guardare l'orrore, guardare ancora l'orrore, guardare di nuovo l'orrore: nel suo essere diventato ordinario.
Eastern Boy di Robin Campillo. Orizzonti. Parigi. Gare du Nord. Un posto dove tanti ragazzi arrivati dall'Europa dell'Est si prostituiscono. Un cinquantenne avvicina uno di loro, Marek, e lo invita a casa per il giorno dopo. È una trappola?
La vida después di David Pablos. Orizzonti. Samuel e Rodrigo sono fratelli. Vivono con la madre che soffre di problemi psichici. Un giorno, la madre lascia un biglietto e non la si trova più. Sparita. I figli partono a cercarla. Solido road movie familiare.
Ukraina ne bordel di Kitty Green, Fuori Concorso, Proiezioni speciali. “L'Ucraina non è un bordello” è uno slogan usato dalle militanti del gruppo Femen durante i loro interventi e le loro azioni di protesta. Tutto sulle Femen.
Da scoprire. L'armée du salut di Abdellah Taïa, SIC. Mahapurush (The Holy Man) e Kapurush (The Coward) di Satyajit Ray, Sjećaš li Dolly Bell (Ti ricordi di Dolly Bell?) di Emir Kusturica, Quién sabe? di Damiano Mamiani, Venezia Classici Restaurati.
giovedì 5
Jiayou (Stray Dogs) di Tsai Ming-liang. Concorso. Visionario eterno sentimentale crudele umanissimo. Taipei. Un uomo, disoccupato. Due figli. La moglie l'ha abbandonato. Una donna si affeziona a loro. Silenzi. Tempi fermi. Scandagliare ogni immagine.
Sacro GRA di Gianfranco Rosi. Concorso. Di qua e di là, nei paraggi del Grande Raccordo Anulare. Esplorare un luogo come fosse un continente sconosciuto. Trovare esemplari unici e sorprendenti della specie umana.
La Jalousie di Philippe Garrel. Concorso. Cos'è mai l'amore. E la gelosia. E l'attrazione. E l'abbandono. E lo star soli. E lo stare con qualcuno. Un uomo sui trent'anni vive con una donna. Si amano. L'uomo ha un'altra donna e un bambino che ha abbandonato. Louis Garrel, Anna Mouglalis.
Pine Ridge di Anna Eborn. Fuori Concorso. Proiezioni speciali. La riserva degli indiani Lakota, nativi americani. Come si vive, come non si vive. Uno sguardo dolce, delicato e triste.
Wałęsa. Czlowiek z nadziei (Walesa. Man of Hope) di Andrzej Wajda. Fuori Concorso. Elettricista, sindacalista, capo di stato. Storia di Lech Wałęsa, dalle rivolte operaie del 1970 fino ai grandi scioperi di dieci anni dopo e al rovesciamento del regime polacco. Uomo pubblico e uomo di casa. Robert Wieckiewicz, Agnieszka Grochowska, Maria Rosaria Omaggio.
Bauyr (Little Brother) di Serik Aprimov. Orizzonti. Il Kazakhstan così com'è. Yerken ha nove anni ed è un ragazzino sveglio. Vive in un villaggio tra le montagne. Suo fratello maggiore torna ogni tanto a casa. Ma spesso Yerken vive da solo e deve cavarsela con i vicini. Leggerezza e giustezza di sguardo.
Da scoprire. Återträffen (The Reunion) di Anna Odell, SIC. Traitors di Sean Gullette, Giornate degli Autori. Primo programma di cortometraggi, Orizzonti. White Rock di Tony Maylam, Hotel Monterey e Le 15/08 di Chantal Akerman, La proprietà non è più un furto di Elio Petri, Venezia Classici Restaurati.
venerdì 6
Es-stouh (Les Terrasses) di Merzak Allouache. Concorso. Cinque terrazze sui tetti dei palazzi di Algeri. Cinque storie, tutte nello stesso giorno. Storie drammatiche e storie divertenti. Là sopra, sì che si vive.
Che strano chiamarsi Federico! Scola racconta Fellini di Ettore Scola. Fuori Concorso. Scola: l'ammiratore. Fellini: il maestro. Si conoscono al Marc'Aurelio, hanno amici comuni, l'amicizia si cementa con gli anni. Per Scola, Fellini è un grande Pinocchio che per fortuna non è mai diventato “un bambino perbene”. Sergio Rubini, Antonella Attila.
Yurusarezaru mono (Unforgiven) di Lee Sang-il. Fuori Concorso. Remake di Gli spietati di Clint Eastwood. Giappone, isola di Hokkaido, verso il 1880. Jubei Kamata è un omicida ben conosciuto e temuto. Scompare. Torna dopo dieci anni, vedovo con figli a carico. Deve sguainare di nuovo la spada. Ken Watanabe, Jun Kunimura, Yûra Yagira, Kôichi Satô.
Mahi va gorbeh (Fish & Cat) di Shakram Mokri. Orizzonti. Un posto isolato, dei laghetti, tende da campeggio, degli studenti, due tipi poco raccomandabili, altre persone misteriose. Dove siamo? Cosa succede? Cosa ri-succede? Cosa è già successo? Spazi e tempi di un Iran enigmatico. Babak Karimi, Saeed Ebrahimi Far, Adeb Abes.
La prima neve di Andrea Segre. Orizzonti. Lassù sulle montagne dove parlano il dialetto mocheno. Dani viene dal Togo in fuga dalle guerre. Non ha mai visto la neve, è bloccato da un dolore profondo. Lavora nel laboratorio di Pietro, vecchio falegname e apicoltore. Qualcosa cambia prima che arrivi la neve. Jean Christophe Folly, Matteo Marchel, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston.
Da scoprire. Las analfabetas di Moisés Sepúlveda. SIC, evento speciale. Siddharth di Richie Mehta, Venezia salva di Serena Nono, Giornate degli Autori. Secondo programma di cortometraggi, Orizzonti. Moy drug Ivan Lapshin di Aleksey Guerman Sr., Paisà di Roberto Rossellini, Venezia Classici Restaurati. Dietro le quinte di 8 e ½ di Gideon Bachmann, Proiezioni Speciali.
sabato 7
Amazonia (3D) di Thierry Ragobert. La scimietta domestica con il suo bel collarino fa naufragio nella giungla. Scopre amici e nemici, trappole e consolazioni. Film per grandi e piccini.
Da scoprire. Tres bodas de mas di Javier Ruiz Caldera. Giornate degli Autori.