Vi sono almeno quattro attori italiani che hanno dato, se non il meglio di sé, almeno prove memorabili come registi, spesso anche di se stessi. Non parliamo di Alberto Sordi, che come sempre, nel bene e nel male, fa storia (di un italiano) a sé. Bensì, in ordine di apparizione “sopra il titolo”, di...
A Lille, la città del boia vendicatore di dumasiana memoria, quasi un presagio, nasce un attore. Grande, grande, grande. Brutto, sporco e cattivo. Bonario quanto basta. Degno erede di Michel Simon e di Jean Gabin. Degno compare di Jean Rochefort e di Daniel Auteuil. Uno di quelli che ci fanno amare...
C’è chi, in questo triste giorno, lo ricorda soltanto come polemico e talora pittoresco animatore delle conferenze stampa alla Mostra di Venezia, o chi lo consegna alla memoria collettiva grazie a C'eravamo tanto amati (1974, di Ettore Scola), ove è adombrato nel personaggio di Nicola (Stefano S...
Non sono molti i quotidiani, a parte “Il Messaggero” e “Il Tempo” (qui il compito tocca a un benevolo Gian Luigi Rondi) che dedicano un ricordo allo scomodo Augusto Genina, scomparso il giorno precedente (e non il 18, come indicano alcune biografie) nella stessa Roma ove è nato il 28 gennaio 1892....
Quell’anno, il 12 febbraio, è morto in una bella villa di Beverley Hills Jean Renoir e il mondo lo piange. Ma in questo giorno ben pochi piangono, a La Celle Saint-Cloud, nell’Île-de-France, una quasi ottantenne, sola e in miseria, tale Andrée Madeleine Heuchling. Molti non sanno nemmeno che, com...
Viscontiana (VII): gattopardi, iene e parà. «In Tancredi vi è il tipo di tanti che hanno seguito i tempi puntando sul cavallo vincente, hanno fatto la marcia su Roma o la guerra di Spagna per riottenere un potere che vedevano sfuggire dalle loro mani, e una volta conseguitolo hanno infierito come i...
Viscontiana (VI): filobrechtiano, semel in vita... «Caro Ingrao, ti sarei grato se vorrai ospitare la presente in merito alla ormai nota questione della mia partecipazione al Festival teatrale di Venezia. Come si sa, il programma di detto Festival già comunicato alla stampa e al pubblico internazion...
Viscontiana (V): la parola al fregato. «Pare che alla proiezione ci fossero tre o quattro ministri democristiani venuti giù apposta, tre o quattro deputati comunque, i quali subito dopo la proiezione hanno detto: “E' uno schifo, una vergogna, un film che non può essere assolutamente premiato”. D...
Viscontiana (IV): la parola al giurato (2). «Dopo che la Mostra di Venezia si è conclusa con la decisione della giuria di non assegnare il Leone d'oro, incontro Visconti nei pressi dell'Hotel Milan. Dall'altro marciapiedi di via Manzoni mi fa un perentorio cenno di raggiungerlo e appe...
Viscontiana (III): la parola al giurato (I). «Partecipo alla deliberazione più breve nella storia universale delle giurie. Mario Camerini, con il quale sto lavorando per un adattamento televisivo del romanzo Eleonora d'Arborea di Giuseppe Dessì (che poi passerà in altre mani è) ha una bellissima...
Viscontiana (II): casting Alfa. Nasce a Copenhagen Hanna Karin Blarke Bayer, che per tutti gli amanti del cinema, però, da adulta (precoce) sarà solo Anna Karina (secondo il consiglio ricevuto, appena piovuta a Parigi, modella minorenne, da Coco Chanel e Cardin). Sarà il colpo di fulmine collettivo...
Viscontiana (I): casting Omega. Muore a Rimini a 89 anni (era nata a Prato il 7 settembre 1909) Clara Calamai. La sua carriera di attrice si era conclusa nel 1975 col trionfale personaggio di Marta, la madre folle di Profondo rosso di Dario Argento. L'anno precedente, intervistata da Francesco S...
Nasce a Luzzara, il borgo cui resta idealmente legato per tutta la vita benché il lavoro lo porti prima a Milano e poi a Roma, Cesare Zavattini, curioso degli uomini (e delle donne), della vita, dei piccoli e grandi mondi. È narratore, poeta, pittore, diarista, ideatore di giornali e di eventi, sogg...
Si chiude la XVII Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, la prima diretta da Floris Luigi Ammannati (al posto di Ottavio Crose), senza assegnare alcun Leone, benché tra i film in concorso vi siano L’arpa birmana di Kon Ichikawa, Prima linea di Robert Aldrich, Dietro lo specchio di...
Nasce a Taggia (Imperia), ma è da considerarsi napoletano a tutti gli effetti, il regista forse più popolare del cinema italiano: per decenni basta il suo nome ad attirare il pubblico, ma questa garanzia non è sufficiente per trovargli un posto nella storia o per identificare un film memorabile tra...