Pauline & Andrew, in memoria / Kael al «New Yorker» e Sarris alla «Village Voice» (I).
«Dalla camera dei bambini al negozio di moda l'itinerario adesso è molto breve, e Il sottomarino giallo lo percorre con eleganza e tranquillità. I Beatles, raffigurati in animazione, vanno al salvamento degli abitanti di Pepperland e a preservarli dall'assalto dei Biechi Blu, disponendo come armi (ma chi l'avrebbe mai detto?) della musica e dell'amore. Ma quello che è così piacevole, ne Il sottomarino giallo, è la sua qualità profondamente luminosa e di lunga gittata, e il soggetto sembra lieve quanto l'ironia e le immagini. Se il film tentasse di avere un significato, se pretendesse di avere “qualcosa da dire”, potrebbe mutarsi in un disastro».
(Pauline Kael, Metamorfosi dei Beatles, «The New Yorker»)