Muore a Baiso (Reggio Emilia), all’età di 66 anni, Pietro Bianchi, nato a Roccabianca (Parma) il 24 giugno 1909, dalla fondazione recensore sul quotidiano “Il Giorno”, dopo infinite altre esperienze editoriali. Anche chi lo ha bollato come “critico di gusto”, lontano dalle ideologie ma pericolosamente vicino a discutibili tendenze politiche, una sorta di Giovannino Guareschi (non a caso erano cugini) del cinema scritto, non può che lamentarne l’assenza nello squallido panorama odierno dei quotidianisti e rimpiangerne lo stile brillante, lo spirito mordace, un certo cinismo, il senso della boutade (francesismi compresi: ah, le sue filles de joie!). Meglio comunque non fidarsi delle sue trame.