“come un film l'è la memoria” (Delio Tessa, La mort della Gussonna) [3 - Viscontiana]
«In un convegno a lui dedicato presso l'Università di Arezzo, Massimo Girotti esce dalla sua abituale riservatezza e parla dei suoi rapporti coi registi. Tra quelli che non l'hanno particolarmente aiutato nel corso del lavoro menziona, sempre con il massimo rispetto, Michelangelo Antonioni e Pier Paolo Pasolini. Per lui il vero incomparabile maestro, fin dai tempi di Ossessione, è stato Visconti. Alla domanda se fosse difficile andare d'accordo con il Conte, in genere descritto come esigentissimo e addirittura crudele con i suoi interpreti, l'attore risponde: “No, non era affatto difficile. Bastava fare esattamente quello che voleva lui”».
(Tullio Kezich, Cari centenari, Falsopiano, Alessandria 2006)