Una curiosa ricerca curata da Carlo Avondola e Marcello Garofalo per SegnoCinema tende a dimostrare – in modo anche un po' avventuroso – l'esistenza di numerose filiazioni di 8 e ½ (1963, di Federico Fellini), tanto per provare che il cinema si nutre di cinema. Alcune citazioni sono un po' forzate, altre ci è impossibile controllarle, ma l'insieme è suggestivo.
Ecco la lista: Jerry 8 e ¾ (1964, di Jerry Lewis), Mickey One (1965, di Arthur Penn), Tutto in vendita (1968, di Andrzej Wajda), Attenzione alla puttana santa (1970, di Rainer Werner Fassbinder), Il mondo di Alex (1970, di Paul Mazursky), Effetto notte (1973, di François Truffaut), All That Jazz (1979, di Bob Fosse), Stardust Memories (1980, di Woody Allen), Sogni d'oro (1981, di Nanni Moretti), Lo stato delle cose (1982, di Wim Wenders), F.F.S.S (1983, di Renzo Arbore), La pelicula del rey (1986, di Carlos Sorin), Les baisers de secours (1989, di Philip Garrel), Close up (1990, di Abbas Kiarostami), Occhi di serpente (1993, di Abel Ferrara), Si gira a Manhattan (1994, di Tom DiCillo), Salam Cinema (1995, di Mohsen Makhmalbaf), Viva erotica (1996, di Derek Lee e Lo Chi-teung), 8 donne e ½ (1994, di Peter Greenaway), Silence... on tourne (2001, di Youssef Chahine).
E altre – a cominciare da Nine (2009, di Bob Marshall) – ne sono seguite. Provare per credere.